di GHOST » 13/01/2007, 0:50
PROLOGO
“Papà, allora hai capito!”
Con la testa abbassata sotto ad un letto, “capire” è l’ultima cosa che riesci a fare. Il sangue ormai era entrato completamente nel cervello. Per quasi 5 secondi credevo di morire. Poi, improvvisamente la vedo. Quella straordinaria bambola dai capelli rossi sotto al mio letto!.
Ha i capelli rossi un po’ arruffati e quel sorrisetto simpatico che solo una Barbie può avere. L’afferro al volo e la tiro fuori dal letto.
“Ecco Aki… è questa che cercavi da due giorni?”
“Siiiiiiiii…. Si pappone… la mia Barbie!”
“Aki! Ancora con questo pappone! Quante volte ti ho detto di non chiamarmi così! Io sono il papà… non il pappone! Pappone è brutto!”
Mi figlia storge un po’ il visetto e mi fa un bel sorriso stringendosi forte la ritrovata amica.
“Ho capito! Grazie pappone!”
La sparizione della piccola dietro la porta della camera, sembrava quella di un Mig 29 in virata stretta e ravvicinata.
Ecco… per fortuna che aveva capito.
Tirarsi su da terra, quando ci hai passato gli ultimi 5 minuti, è impresa ancora più ardua di quella sostenuta alla ricerca della perduta Barbie. Faccio faticosamente capolino in cucina dove trovo mia moglie intenta a giocare con la più piccolina.
“Che hai? Come mai ancora a casa?” mi apostrofa appena mi vede.
“Perche!” ribatto io “Ti do proprio fastidio quando sono a casa?”
Lei mi guarda un po’ divertita.
“A me no! Ma se arrivi in ritardo oggi per la missione… credo che darai fastidio a Nightmare!”
Descrivere la sensazione di panico che ho avvertito in quel momento, è quasi impresa titanica. Il mio sguardo corre all’orologio della cucina: venti minuti al briefing. Le mie mani afferrano le chiavi della moto da sopra il microonde e la mia mente viaggia già alla lavata di capo che prenderò per essere arrivato nuovamente in ritardo, specialmente al briefing finale di una sortita in territorio nemico. Esco di casa senza nemmeno salutare, anche se colgo nuovamente quella maledetta parola dalla bocca di mia figlia.
“Mamma, ma perché il pappone esce in pigiama?”
BASE AEREA DI BRINDISI
Quando entro nel salone Briefing, la videoconferenza è già inserita e la figura di Nightmare, occupa minacciosamente lo schermo.
Seduto in prima fila vedo il mio compagno di volo, il tenente VicViper che mi punta un dito contro a mo di pistola premendo il grilletto. Il ritardo certamente era stato notato.
“Maggiore!” il tenente colonnello dallo schermo, non perde tempo “Vedo finalmente che ha deciso di partecipare alla missione! Tutto a posto?”
La frase era rassicurante. Mi comincio a rilassare ed inizio ad elaborare una risposta.
“Si signore! Tutto a posto. Mi scuso per il ritardo ma…”
“Nessun problema Maggiore! Il C-130 è in pista che la aspetta. Deve trasportare alcune casse a Ronchi dei Legionari…faccia pure con comodo!”
La faccia di Nightmare dallao schermo è impassibile. Nei riquadri vicini invece potevo cogliere il sorriso divertito degli altri ufficiali impegnati nella missione, anch’essi collegati in videoconferenza.
“Ho colto il messaggio Colonnello!”
“Me lo auguro Maggiore!” fu la risposta di Nightmare.
Il briefing proseguì rapidamente e per fortuna alcune cose me le disse a voce Vic. Non era abitudine di Nightmare ripetere due volte le stesse cose.
La mia missione era composta di due soli velivoli. Nome in codice: Falcon.
Io e Vic avremmo dovuto eliminare un Barlock B a difesa della costa, permettendo quindi l’incursione dei gruppi di volo previsti per la scorta a due elicotteri di recupero e ad una squadriglia di scorta per un velivolo fantasma; un SR-71 della NASA. L’altro Barlock B invece sarebbe stato tolto di mezzo dal gruppo di Nightmare.
La missione era chiara. Distruggere il bersaglio nei tempi Caret previsti, coordinare i rientri degli altri gruppi di volo, e rientrare immediatamente alla base. Qualsiasi minaccia aerea, doveva essere eliminata. La priorità della missione era recuperare i Seal a terra e far evacuare l’SR-71 dal territorio ostile.
Dopo il briefing, io e Vic ci dirigemmo verso la sala vestizione. Ci controllammo reciprocamente la tuta di volo ed iniziammo ad avviarci verso l’esterno.
La visione dei due F-16 sul bordo pista era come al solito incredibile. Alcuni tecnici stavano verificando le ultime cose e stavano anche togliendo tutti i nastri rossi di protezione dalle parti taglienti.
Dopo la stretta di mano con il mio compagno di volo, iniziai la perlustrazione a terra del mio velivolo. Cominciai come d’abitudine con qualche calcetto ai pneumatici del carrello, per poi controllare gli attacchi delle armi ed i bordi di attacco dei flap sulle ali.
Tutto era a posto. Iniziai la mia salita sulla scaletta e mi accomodai nel cockpit. L’assistente di terra mi aiutò a fissare le cinture di sicurezza e mi diede un colpetto sul casco.
“Buona fortuna signore!” mi urlò.
Io alzai il pollice ed iniziai immediatamente l’accensione del Viper. Una volta che la scaletta fu ritratta, abbassai il canopy.
Attivai la radio quasi immediatamente.
“Vic sono Ghost, mi ricevi?”
La risposta del mio gregario non si fece attendere.
“Forte e chiaro Ghost!”
Mi girai verso di lui ed alzai il braccio in segno di ok.
Diciotto minuti dopo, stavamo rullando in taxy verso la pista 19 di Brindisi come da comunicazione Torre.
LA MISSIONE
Il decollo era stato regolare. Salita di 10 gradi up sull’HUD e virata a sinistra per lo step 2.
Dopo alcuni secondi dal decollo si accese la radio di bordo.
“Falcon 1, Falcon 2 in position.”
Vic aveva raggiunto la posizione in formazione. Voltai la testa a destra e lo vidi.
“Falcon 1 copy. 2 in visual!”
Il volo continuò regolare. Nessun contatto ed io e Vic continuavamo a rimanere in formazione stretta, fino al superamento dello step 3, fino a quando la radio non esplose di nuovo.
“Falcon 2, rilevo contatti ad ore 10, 40 miglia!”
Buttai immediatamente lo sguardo sull’MFD di sinistra, ma non trovai niente.
“Falcon 1, Falcon 2 controlla!”
“Falcon 2 copy. Splitto a sinistra!”
Girai la testa a sinistra e vidi il mio gregario virare stretto. Sul mio MFD di destra impostato a 30 miglia, iniziai a vedere il cerchio di minaccia giallo del nostro bersaglio, un Barlock-B dell’SA5 sulla costa. Poi comparì improvvisamente all’interno del cerchio un contatto in giallo; Vic doveva aver agganciato un contatto… allora c’era qualcosa laggiù!
Sentii distintamente la chiamata di Vic all’Awacs. E la risposta di questo diede conferma ai sospetti del mio 2: contatti ostili.
“Falcon 1, Falcon 2. Contatti ostili a 40 miglia. Bullseye 118 per 230, 25 angeli, in avvicinamento!”
Virai immediatamente il mio caccio a sinistra, portando così la mia scansione radar direttamente nell’area che fino a poco prima era stata a mie ore 9. Il segnale di rimando del caccia ostile comparve improvvisamente.
“Vic quanti sono. Puoi identificarli?”
“Negativo! Sembra uno solo… Mig 23!”
Passai immediatamente ad una scansione TWS del mio radar portandola in EXPANDED MODE. Il contatto si separò improvvisamente formando due contatti singoli.
“Sono due Vic… sono due!”
“Affermativo, li vedo! Richiedo permesso all’ingaggio!”
“Roger 2. Weapon free! Weapon free!”
“Merda si stanno separando!”
“Roger… io prendo quello a sinistra, tu aggancia quello a destra!”
Fu un attimo. Vidi l’F-16 di Vic virare a destra. Il Mig 23 a sinistra era maledettamente vicino ora.
La radio si accese con una chiamata bugey.
“Gruppo Cowboy a gruppo Falcon. Rileviamo contatti alle vostre ore 9. Bulsseye 117 per 240 a 25 angeli. Potete identificarli?”
Commutai la radio su COM2: “Affermativo Cowboy. Gruppo Falcon all’ingaggio di 2 Mig 23! Restate in attesa passo!”
La risposta del capitano Teuzzo fu concisa e rapida: “Copy Falcon!”
Ricommutai nuovamente la radio su COM1.
Ora il Mig era maledettamente vicino. Lo agganciai immediatamente e feci partire un AIM 120 a 10 secondi dal Pittbull.
Vic intanto stava rincorrendo il secondo Mig 23 che era in fase di allontanamento. Uno faceva da esca mentre l’altro si sarebbe portato alle nostre ore 6. Per fortuna avevamo accertato che si trattavano di due aerei distinti, sfumando così la manovra tattica dei Mig.
Quello di sinistra tuttavia si stava portando rapidamente alle ore sei del mio gregario.
“Falcon 1, Falcon 2…. Mi sento agganciato!”
“Tranquillo Vic…. 5 secondi allo splash! Mantieni contatto sul secondo Mig!”
Sapevo che in questi momenti l’adrenalina saliva a mille, ma sapevo altrettanto bene che il Tenente VicViper era un maledetto professionista ed avrebbe eseguito l’ordine.
Cinque secondi dopo, una striscia di denso fumo nero con scintillanti bagliori giallo-arancio, si formò alle mie ore 11.
“Splash one! Splash one! Mig 23 abbattuto!”
Vic tirò sicuramente un sospiro di sollievo.
“Situazione secondo Mig?” chiesi mentre mi portavo in sua copertura ad ore sei.
“Stà quasi entrando nella mia DLZ…. Ora! Fox tree!” Vic aveva lanciato un altro AIM 120 sul secondo Mig. Ventidue secondi dopo, un’altra scia nera striò l’azzurro del cielo.
“Spalsh one! Splash one! Secondo Mig 23 abbattuto!”
“Roger due!” dissi “Rientriamo in formazione. Step 4! Rejoin a 28 angeli!”
Subito dopo commutai immediatamente la radio a COM2 sulla frequenza generale “Gruppo Falcon a tutti i gruppi. 2 Mig 23 abbattuti. All clear!”
Accusai il wilco da tutti, ma non ebbi molto tempo per rallegrarmi.
Il tempo di caret era al limite. Avremmo dovuto recuperare un pochino e quel maledetto Barlock-B era ancora attivo.
Il nostro momento di vittoria durò poco. Vic fu nuovamente il primo ad accorgersi di un’altra probabile minaccia.
“Falcon 1, Falcon 2. Rilevo altri contatti alle nostre ore 12… vicino allo step 4. Richiedo permesso per l’identificazione!”
Non mi restava altro da fare che consentirglielo: “Permesso accordato!”
Percepii nuovamente la richiesta di Vic all’Awacs, ma il segnalino che comparve sul nostro RWR mi fece allertare tutti i sensi ancor prima di percepire la risposta AWAC. Un bel 29 con un rombo attorno aveva fatto la sua comparsa sul mio RWR.
“Mig 29! Mig 29….. Due… bulsseye 130 per 283! Stanno splittando!”
Agganciai quello più a destra.
“Li vedo! Leader aggancia 131 per 282!”
“Roger! Prendo l’altro a sinistra!”
La radio esplose nuovamente… questa volta era il gruppo Fury, quello del Tenente Colonnello Nightmare.
“Gruppo Fury a tutti i gruppi. Abbiamo contatti a ore 9. Bulsseye 131 per 283 a 25 angeli. Chiediamo un raygan!”
Commutai nuovamente su COM2 cercando di non perdere la concentrazione sull’obbiettivo.
“Gruppo Fury, Gruppo Falcon all’ingaggio su quelle coordinate. Due Mig 29. Restate in attesa!”
Accusai nuovamente il wilco da parte di Fury.
La DLZ era buona. Passai nuovamente a COM1.
“Fox tree!” dissi mentre vedevo sganciarsi dal mio pilone destro un AMRAAM.
Due secondi dopo, arrivò anche il Fox tree di Vic. Due AIM 120 si erano sganciati dai nostri caccia. 25 secondi dopo, altre due strisce di fumo nero comparirono all’orizzonte.
Mi sganciai la maschera ad ossigeno il tempo necessario ad asciugarmi con il guanto la faccia.Poi riagganciai nuovamente la maschera.
“Ottimo lavoro Vic… ora pensiamo al Barlock!”
Commutai nuovamente la radio su COM2: “Gruppo Falcon a Gruppo Fury. Due Mig 29 abbattuti. All Clear!”
La risposta di Nightmare non si fece attendere: “Ricevuto Falcon. Great Job!”
Ricommutai su COM1 la comunicazione con un sorrisetto di soddisfazione che scomparve immediatamente dalla mia faccia. Sul mio MFD di sinistra, oltre il cerchio giallo sell’SA5 sulla costa, era comparso un altro cerchio di minaccia, ma questa volta nel suo centro c’era il simbolo di una nave.
“Vic… è comparsa un’altra postazione SAM… si tratta di una nave alle nostre spalle. Puoi identificarla?”
“Negativo Ghost… non la rilevo nemmeno!”
Un po’ di pensieri si fecero largo nella mia testa, ma la priorità restava il Barlock.
“Ok… una cosa alla volta! Facciamo fuori il Barlock e poi controlliamo la nave… restami incollato!”
“Affermativo Ghost, sto venendo verso di te!”
Il mio F-16 era ormai al limite del segnale Barlock. Cominciai a sfiorarne la superficie fino a quando il cerchio diventò rosso. Agganciai in quel momento la “5” sul mio MFD di destra. Il segnale dell’AGM-88 era buono e feci fuoco.
“Maddog!” dissi alla radio mentre viravo a sinistra verso Vic. Continuai a mantenermi sul limite interno del cerchio, stando ben attento a non fare uscire l’aggancio del Barlock dai limiti cardanici del radar. Dopo 30 secondi, iniziai una virata stretta a destra. Vic mi aveva raggiunto ed ordinai un holding sul punto 4.
La radio esplose di nuovo.
“Falcon 1, Falcon 2… ho altri contatti alle nostre ore 12.”
“Distanza?” chiesi
“Circa 70 miglia!” fu la risposta di Vic.
“Negativo Falcon 2… lasciamoli al gruppo Fury, sono troppo distanti per noi! Restiamo in holding su step 4!””
“Due copy!”
Passarono altri 40 interminabili secondi prima che il mio AGM-88 colpisse perfettamente il bersaglio. Il cerchio dell’SA5 scomparve dal mio schermo radar.
Commutai la radio su COM2.
“Gruppo Falcon a tutti i gruppi. SA5 distrutto. Target Libero!”
Ricevetti immediatamente conferma dai gruppi di volo. Il gruppo Cowboy comandato dal Capitano Teuzzo iniziò la discesa di attacco al suolo.
Dopo alcuni minuti, anche il gruppo Fury di Nightmare confermò la distruzione del proprio target; l’altro SA5 sulla costa.
I gruppi Cowboy e Lobo stavano facendo il loro lavoro in tutta sicurezza. Era l’ora che il mio gruppo e quello di Nightmare, rientrassero alla base.
“Gruppo Fury a capo missione. Richiedo permesso di rientro alla base!”
La richiesta di Fury arrivò prontamente… ma dovevo ancora verificare quella maledetta nave. Era giusta sulla nostra rotta di rientro, e non volevo che fosse una spiacevole sorpresa per gli altri gurppi. Diedi ordine a Vic di puntare a step 6.
Dopo alcuni secondi, il cerchio di minaccia della nave divenne rosso e riuscii ad agganciare il simbolo sull’MFD. Dopo aver richiesto la situazione all’Awacs, questo mi diede conferma che si trattava di unità amiche. Non vi era nessun pericolo per il rientro di Cowboy e Lobo, così commutai nuovamente su COM2 la radio.
“Qui Capo Missione. Situazione Lobo e Cowboy?”
“Qui Cowboy, proseguiamo missione. Target distrutto. Attendiamo uscita SR-71 per la scorta!”
“Qui Lobo, stiamo ultimando la scorta agli elicotteri. Situazione sotto controllo!”
Un sorriso mi segnò il volto nascosto sotto la maschera.
“Qui Capo Missione. Gruppo Fury autorizzato al rientro. Gruppi Cowboy e Lobo…buon proseguimento di missione. Eventuali minacce nei vostri confronti, dovrete gestirvele!”
Accusai il ricevuto da tutti i gruppi e comunicai a Vic di passare a step 7.
Dopo circa altri 30 minuti di volo, il mio F-16 toccò nuovamente la pista di Brindisi.
Raggiunto il taxy, aprii il canopy e restai in ascolto delle ultime comunicazioni radio. La cosa più scioccante di tutte fu appurare che l’SR-71 si era schiantato sulle montagne vicinissimo alla base aerea di destinazione. Nessuna minaccia lo aveva colpito, si sarebbe trattato solo di un banalissimo guasto tecnico. Un elicottero era già in volo per recuperare il pilota dell’SR-71.
La missione da parte nostra comunque, aveva avuto pieno successo e la soddisfazione del gruppo era alle stelle.
La birra era di rito, così come la forte stretta di mano che io e Vic ci scambiammo a bordo pista sotto i nostri F-16.
F I N E
Un ringraziamento a tutti per la bellissima serata! Grazie ragazzi!
Ultima modifica di
GHOST su 13/01/2007, 9:54, modificato 1 volte in totale.
Quando siete in volo, guardatevi bene attorno... perchè io sarò li con voi.
S O N O T O R N A T O!
[img]http://img709.imageshack.us/img709/1809/rosghost.jpg[/img]