di GHOST » 24/02/2006, 21:13
DEBRIEFING MISSIONE FREEDOM
Avevo trascorso la notte in piedi.
Il rapporto che avevo ancora tra le mani era uno di quelli che non vedevo da anni.
Dalla finestra del salotto vedevo le luci della pista che andavano ad intermittenza. Nascevano, correvano per alcuni metri e poi finivano per poi rinascere nuovamente in un ciclo perpetuo. Mi affascinavano le luci. Mi facevano pensare.
Pensavo ai Seal impegnati a tenere libera un’area cittadina e pronti a morire pur di salvare tutti quei civili. Ormai dovevano essere allo stremo delle forze.
Quei due C-130 dovevano atterrare sulla pista di Preveza e ridecollare subito dopo con il loro carico umano.
La mattina era arrivata subito. Il sole aveva fatto capolino e io mi ero risvegliato con la testa appoggiata al report, sopra la scrivania del mio studio. Mi ero infilato subito la tuta ed avevo iniziato a correre. Avrò corso per un’ora abbondante per poi rientrare e finire sotto il getto d’acqua ritemprante della mia doccia.
La colazione era stata frugale ed ora… mentre facevo il giro di controllo del mio F-16, mi sorpresi a fissare il mio compagno di volo: il Sotto Tenente Angelo ….., nome di battaglia “Skyangel”.
Lo vedevo muoversi come me attorno al suo velivolo. Se lo stava guardando ed accarezzando per bene, come fosse stata la sua amante per le prossime tre ore.
Mi ritrovai a sorridere. Con Sky volavo da tempo e ne conoscevo la bravura. Lui si girò e mi fece un ok con il pollice alto. Io ricambiai il saluto.
Mi arrampicai sulla scaletta di accesso alla cabina di guida. La base di Grottaglie era stranamente tranquilla. Si vedeva in giro solo il poco necessario personale tecnico di supporto. Presi la foto di mia moglie e dei miei quattro figli. Aveva il bordo sinistro leggermente piegato. La infilai in una scalanatura dell’orologio analogico alla mia destra.
Chissà che stavano facendo ora.
“Allora Ale… che c’è! Ti vedo stanco! Sei preoccupato per qualcosa?”
Mia moglie mi leggeva dentro. Aveva quell’abilità da sempre.
“No Xiaoli, tranquilla. Sono solo stato un po’ in piedi stanotte a rileggermi un rapporto”
“Sicuro?”
“Sicuro!” Dove sono le piccole?” – cercai di cambiare discorso e lei se ne accorse.
“Stanno ancora dormendo… vai a salutarle… e stai attento lassù.. ok!”
Le diedi un buffetto sul viso “Ok!”.
Mi diressi nella camera delle bambine. Aki ed Evelyn stavano dormendo abbracciate sognandosi draghi, cavalieri e principesse. Diedi un bacino sulla fronte a tutte e due. La più grande aprì un occhietto e mi prese la testa con il suo braccio.
“Dove vai pappone?” sbiascicò.
“Aky… non si dice pappone… si dice papà!” - la piccola rise, lo sapevo che faceva apposta – “Vado a combattere i draghi amore.” Le dissi.
Lei allargò il sorriso “Falli fuori papà!”
Io la baciai di nuovo sulla fronte “Contaci principessa”.
Quando uscii dalla stanza incrociai Stefano e Francesco che si preparavano per andare a scuola.
“Ragazzi state vicino a mamma e aiutatela ok!”
“Ok papà… ci vediamo quando torni!. Ho bisogno di un aiutino in matematica.” Mi disse Stefano mentre sfrecciava attraverso la porta di casa.
Sempre in movimento quei due. Uscii di casa pure io chiudendomi la porta alle spalle.
Mentre salivo in macchina vidi mia moglie alla finestra. Aveva alzato la mano e aperto le dita nel segno di vittoria. Io gli feci il saluto militare e tentai uno dei miei meravigliosi sorrisi.
“Cowboy Leader a gruppo cowboy. Siete autorizzati all’accensione del Viper!”
La voce di Sky mi aveva scosso dai miei pensieri. Toccai la foto con una mano e mi feci il segno della croce.
“Cowboy 1-2. Procedura di accensione iniziata!”
Dopo alcuni secondi sentii il tre dare la conferma.
Iniziai l’accensione da RAMP. Il mio assistente da terra ritrasse la scaletta dall’aereo. Il rumore dei motori cominciò a sentirsi sempre più forte mentre leggevo il labbiale del mio assistente… G L I R O M P A I L C U L O S I G N O R E
Io gli puntai il dito contro e gli risposi allo stesso modo C O N T A C I
Ripresi i controlli prevolo.
“Cowboy Leader engine on!”
Io non tardai a dare la medesima conferma.
Dopo due minuti di ramp, sentii una comunicazione radio su frequenza protetta dal gruppo FURY in partenza da Brindisi.
“Gruppo FURY a tutti i voli. Ci stanno bombardando la pista, ripeto siamo sotto attacco nemico. Vedo Mig 29 dappertutto.”
Mi girai verso Sky. Anche lui mi stava guardando.
“Ghost la missione comincia bene a quanto pare!”
Perché forze ostili si spingessero a bombardare un nostro aereoporto era chiaro. Tentavano di ridurre le possibili minacce aeree per far fuori i C-130 in tutta comodità. Per fortuna che sul gruppo FURY in partenza da Brindisi c’erano due nostre conoscenze: il Capitano “Pegaso” ed il Maggiore “Neverex”. Certamente non erano novellini, avrebbero trovato un altro modo di decollare.
La ramp prevedeva altri sei minuti di allineamento INS.
Fu un sollievo risentire FURY alcuni minuti dopo.
“Gruppo FURY a tutti i voli. F-14 ed F-15 americani stanno facendo il culo ai Mig sopra alle nostre teste… cxxo che spettacolo!”
Sky rispose ai ragazzi della FURY.
“Scattateci qualche foto gente… vorremmo essere li con voi!”
Il gruppo di volo FALCON era destinato a distruggere le postazioni Fan Song di terra, rendendo così ciechi i SAM che minacciavano l’abort mission dei C-130.
Il loro leader, il Ten.Col. Nightmaree aprì la comunicazione con noi.
“Falcon Leader a tutti i voli. Siamo in prossimità dell’obbiettivo. Procediamo con il piano di attacco… restate in attesa!”
Ormai eravamo in ballo.
Io e Sky avevamo completato l’allineamento INS. Il DED ci segnalava il READY.
Sentii il mio leader comunicare alla torre la richiesta di Taxy.
La voce del Cap. Pegaso invece ci piovve addosso come un getto di acqua fredda.
“Fury Leader a volo Cowboy. Siamo impossibilitati al decollo. Entrambe le piste danneggiate. Abbiamo richiesto un trasferimento immediato in elicottero presso una nuova base aerea.”
Il mio Leader non fece attendere la sua risposta.
“Pegaso qui Skyangel…. Muovetevi! Non vorremo restare in aria solo in due a fare da tiro al piccione!”
“Roger Cowboy. Fury abbandona l’aereo… Vi contatteremo fra 10 minuti. Fury chiude!” – il tempo di guardare Sky e il Capitano Pegaso finì il discorso – “Resistete ragazzi… faremo l’impossibile!”
Sky iniziò a rullare sul taxy. La torre di Grottaglie ci dette il via libera.
2 minuti dopo eravamo in volo.
“Ghost, riuniamoci a 20000 piedi, velocità CAS SPEED. Master Arm su ON. Radar acceso su scansione a sinistra distanza 80 miglia. Io prendo la destra. Contatto C-130 a 20000 piedi bulsseye 107 235. Quelli sono i nostri ragazzi… tienili d’occhio!”
Mentre Sky parlava, io eseguivo tutte le sue istruzioni.
“2 copy” risposi.
A differenza di quanto era successo a Brindisi, il cielo sembrava privo di traffico aereo. Un normale turno di routine, ma sapevo bene che non lo era.
“Falcon Leader a gruppi di volo, siamo ingaggiati da Mig 21, confermiamo abbattimento di un radar. Ripeto, confermiamo solo un abbattimento”.
La voce del Ten.Col. Nightmaree era concitata. L’azione richiedeva l’abbattimento di alcune minacce aeree e contemporaneamente la distruzione dell’altro radar acceso.
Osservavamo la battaglia aerea attraverso lo schermo MFD di sinistra. Eravamo troppo distanti per aiutare Nightmaree e Marlboro, ed eravamo maledettamente soli, senza la nostra controparte rappresentata dal gruppo Fury.
Lanciai uno sguardo in direzione della foto attaccata sull’orologio analogico.
Serrai gli occhi e sentii l’adrenalina invadermi il corpo. Dovevo tornare. Dovevo sconfiggere i draghi… lo dovevo ad Aki.
“Fury Leader a volo Cowboy…. Stiamo arrivando ragazzi. 40 miglia dalla vostra posizione. Confermate il vostro aggancio radar.”
“Merda Fury… confermiamo vostro aggancio, ci avete fatto prendere un colpo.”
“Roger Cowboy… ora sappiamo dove siete…. Stiamo arrivando.”
Io avvicinai il mio F-16 a quello di Sky e gli fece un cenno di ok con la mano che lui ricambiò prontamente.
Alcuni secondo dopo, la voce del Col. Marlboro si fece sentire.
“Qui Falcon 1-2 a gruppi di volo, ho abbattuto il viper di Nightmer durante un ingaggio ravvicinato. Richiedo elicottero per recupero sulla mia attuale posizione… io resto in volo sopra a Night… non lo lascio laggiù!”.
L’Awacs diede il ricevuto ed un elicottero di soccorso prese il volo da una portaerei americano poco distante dal teatro delle operazioni.
Marlboro sorvolò l’amico fino a quando non vide la sagoma dell’elicottero.
“Cowboy leader a Falcon 1-2, rileviamo emissione SA2. Siete in grado di procedere con la sua distruzione prima dell’arrivo dei C-130?”
Marlboro non voleva staccarsi da Night, ma la missione aveva la priorità su tutto.
“Roger Cowboy, ma non sono in grado di procedere con la distruzione del target. Ho esaurito gli AGM 88!”
“Copy Falcon… ci pensiamo io e Ghost. Abbiamo 1 AGM-88 a testa. Hai finito qui, rientra alla base!”
“Roger Falcon, abbandono e procedo al rientro… i C-130 sono in discesa su Preveza… buona fortuna signori!”
La situazione cominciava ad essere calda. Nel frattempo eravamo arrivati sopra all’aereoporto di Preveza e vedevamo i due C-130 in fase di atterraggio.
Sky oltrepassò l’aereoporto ed agganciò il radar dell’SA2 insieme al Capitano Pegaso.
1 minuto dopo il lancio, quella postazione a terra era diventata storia.
“Qui Cowboy 1-2, confermo distruzione radar SA2 ed atterraggio C-130… vedo la folla in avvicinamento agli aerei… manteniamo lo spazio aereo sicuro per il decollo… occhi aperti signori… evitiamo di abbatterci a vicenda!”
“Falcon copy”
Dovevamo attendere 10 minuti circa prima che i due C-130 riprendessero il rullaggi sul taxy per poi procedere al decollo con destinazione Lecce. Ora non erano due scatole vuote. Trasportavano 246 esseri umani.
Sorvolai quattro volte l’aeroporto. Ognuno di noi compiva un giro a 360° mantenendo un range variabile tra 0 e 40000 piedi ad una distanza di sicurezza di 80 miglia nautiche.
Il cielo sembrava pulito.
Poco prima che i due C-130 ridecollassero, sentimmo in cuffia una voce familiare.
“Buongiorno signori, sono il Tenente Colonnello Nightmere con un F-16 della Enterprise in prestito… sto rientrando in missione… sono bagnato, e sono incazzato”.
Io sorrisi attraverso la mia maschera ad ossigeno.
I C-130 erano decollati.
Nightmere riprese a parlare e questa volta il mio sorriso scomparve.
“Bandit… bulsseye 107 313 25000 piedi!”
Il mio RWR cominciò a strillare e la spia rossa di MISSIL LOCK si accese improvvisamente. Ero stato locckato.
Iniziai immediatamente le manovre evasive. Rilascia chaff e flare a più non posso.
Fu un attimo. Intravidi la scia bianca che mi stava puntando. In un secondo mi passò sotto l’ala sinistra e sentii una forte vibrazione del viper.
Immediatamente si accesero le spie di warning. L’MFD di sinistra si spense. Ero stato colpito.
“Cowboy 1-2 sono stato colpito…. Ripeto sono stato colpito!”
Le voci si fecero concitate ed il cielo iniziò a riempirsi di scie bianche dei missili. Difficile distinguere quelli amici da quelli nemici.
“Controllate i C-130” – iniziai ad urlare – “Controllate i C-130”
Il Col. Marlboro era fuori teatro operazioni.
“Qui Falcon Leader confermo i due C-130 in volo, ripeto… confermo i due C-130 in volo a 7000 piedi”.
Tirai un piccolo sospiro ed iniziai a concentrarmi sul trimmaggio del mio viper.
Fu allora che sentii la voce di Sky.
“Mi hanno beccato Ghost. Sono colpito… devo ejettarmi!”
Merda, merda e merda.
“Ricevuto Sky, io tengo ancora l’aereo…. Ma sono cieco come una talpa! Ti faccio venire a prendere amico… goditi il bagno!”
Vidi il canopy di Sky saltare e cinque secondi dopo vidi il suo paracadute in discesa sul mare.
Nel frattempo Nightmaree, Pegaso e Neverex stavano ingaggiando un micidiale duello aereo con i Mig. Riuscirono ad avere la meglio. Ma quei momenti non li dimenticherò mai.
Cinque minuti dopo il cielo era di nuovo limpido, come se nulla fosse successo.
“Ghost, qui Nightmaree. Dove stai andando ?”
“Non ne ho la più pallida idea Night… ho i sistemi avionici in avaria, l’NWS danneggiato un MFD spento e l’altro con la situazione di volo bloccato in un range di 15 miglia… ho perso la rotta! Sono cieco come una talpa!”
“Tranquillo Ghost… ora arrivo e ti porto verso il tuo aereoporto.”
“Grazie Night!”
Lo vidi arrivare con il fumogeno acceso.
“Procedi per nuovo hidding 300 e posizionati su canale TACAN 115x per Grottaglie”
“Ricevuto Night… procedo per 300 con canale TACAN 115x…. Mi confermi radiale 020 per avvicinamento pista?”
Nightmaree controllò la sua mappa di volo “Affermativo Ghost… confermo radiale 020 per avvicinamento pista”
L’aereo ero riuscito a trimmarlo ed i due C-130 erano quasi arrivati a Lecce.
I gruppi di volo erano in rientro e la voce di Sky mi raggiunse al microfono della radio.
“L’acqua era piuttosto fredda Ghost!”
“Sky…. Sono contento che tu ce l’abbia fatta!”
Sky percepì la mia nota della voce. Non era quella solita.
“Problemi Ghost!”
“Molti.. ho il motore che manda un denso fumo nero e…”
Un allarme si accese improvvisamente sul mio HUD: FUEL FLOW
“… e ho finito il carburante!”
Sky mi tranquillizzò subito.
“Fatti guidare da Night a terra e resta calmo! Ci vediamo dopo alla base.”
“Roger Leader… a dopo!”
Nightmaree mi diede l’ok per l’atterraggio di emergenza.
Eravamo ormai nei pressi della base aerea di Grottaglie.
La torre accettò la mia richiesta di emergenza.
Intercettai la radiale 020 ed iniziai la discesa verso la pista.
“Ghost cerca di tenerlo sulla pista perché io ti sarò dietro!”
Nightmaree non risucì nemmeno a finire la frase che il mio Viper iniziò a fare le bizze.
Lanciai un’altra occhiata alla foto.
Cominciai a tenere la cloche tirata tutta a sinistra. La pista era sempre più vicina ma il mio caccia sembrava andare da solo.
Quando toccai la pista ero quasi perfetto, tuttavia l’aereo scattò in avanti e finì di pancia.
Mi ero quasi ammazzato nell’atterraggio, tuttavia riusci a mantenere il Viper piatto di pancia. Un fumo nero e denso inziò ad uscire dal mio caccia. Cominciai ad azionare la leva del canopy e mi buttai praticamente fuori dalla cabina giusto in tempo per vedere Nightmaree atterrare dietro di me con il suo Viper in “prestito”.
Mi passò affianco salutandomi.
Io mi distesi sul prato. Mi portai davanti la foto tutta annerita e gridai un sonoro VAFFANCULO diretto al cielo.
La missione era finita ed i civili erano salvi.
Avevamo perso due aerei ed uno era danneggiato (il mio). Ma eravamo tutti vivi, ed era questo l’importante.
Dieci minuti dopo ricevemmo l’elogio del Presidente degli Stati Uniti d’America in video conferenza per l’ottima riuscita della missione.
Quando tornai a casa, Aki mi vide dalla finestra e mi corse incontro.
Indossavo ancora la tenuta di volo che in molti punti, compresa la mia faccia, presentava un leggerissimo strato di pulviscolo nero.
“Ciao papponeeeee!”
Io la presi in braccio al volo.
“Aki… non si dice pappone lo sai… quante volte te l’ho detto?” la apostrofai.
Lei mi guardo con quel suo sguardo da furbetta. Mia moglie era sulla soglia di casa con la Evelyn in braccio. Vedevo che piangeva.
“Allora papà… hai ucciso il drago?”
Io mandai un bacio in aria diretto verso mia moglie e poi presi a guardare Aki negli occhi.
“Si amore… l’ho fatto fuori!… Ma lui ha sputato fuoco fino all’ultimo.”
“Lo vedo papà” - mi fece lei toccandomi con un dito la faccia coperta di polvere nera – “a momenti quasi ti bruciava!”
Scoppiammo a ridere tutti e due.
Ora era veramente finita.
Quando siete in volo, guardatevi bene attorno... perchè io sarò li con voi.
S O N O T O R N A T O!
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