di Neverex » 04/02/2006, 20:43
Bari. Ex aeroporto civile Palese-Macchie. Ormai il traffico civile é stato dirottato su aeroporti ben lontani dalla sempre più vicina FLOT.
Sono le 20,30 e io sono ancora qui, convocato nell'ufficio del Comandante della base dopo il pessimo esito dell'ultima missione. Più chiaro di così si muore! Ancora un risultato scadente e mi terrà al suolo per un po, almeno fino a quando non metterò in pratica quanto imparato negli anni che hanno seguito l'Accademia.
20,35 il Comandante mi guarda dritto negli occhi e mi dice:”Maggiore, ho sempre avuto fiducia in Lei e non sono un tipo a cui piace dire di aver sbagliato. Non mi faccia dire cose che non mi piacciono! Ora vada perché Lei é già in ritardo!”
Uscendo, Martina, la segretaria del Comandante mi guarda con un sorrisino tutto suo e mi dice:”Più dura del solito?” Siamo diventati amici ormai; con tutte le volte che sono entrato in quell'ufficio...
Prendo la mia moto e mi dirigo verso la sala briefing che, ovviamente, é dall'altra parte della base. Qualche idea sulla missione che ci aspettava l'avevo già. Erano trapelate notizie all'interno della base di uno spostamento di un carico di plutonio nella regione. La nostra base é sicuramente quella con la miglior posizione per controllare e agire nel quadrante a Sud-Est. Ben lontane erano le serate spensierate passate a Bari, sul Corso a farsi le bevute con gli amici e a conoscere ragazze.
A che velocità va una nave? 14-16 nodi? In 15 minuti quante miglia può percorrere? Quattro al massimo, mentre con il mio F-16 quattro miglia le faccio in meno di un minuto. I conti tornano! Ho esattamente 14 minuti per rallentare e fermarmi, controllare che al bar non ci sia nessuno dei miei piloti e ripartire.
Finito il controllo riparto in direzione della sala briefing, quando arrivo sono le 21,35 e, devo ammetterlo, il Comandante aveva ragione, sono tutti lì pronti che mi aspettano. Sono in ritardo, di circa quattro miglia. Scuotendo la testa il Ten. Pegaso mi guarda a mi sbatte la cartella con i dati del briefing sul petto, il Ten. Col. Nightmare invece é praticamente sdraiato su uno dei banchi della sala e, senza nemmeno alzare la testa grida:”A' Nev, te pijasse un corpo, so' du ore che te stamo a spetta'”
Senza dire una parola, in circa tre secondi, abbiamo attivato tutti il Master Arm. Comincio il briefing dando i parametri della missione, quote, gestione consumi, armamenti ed alcuni compiti da svolgere in volo come la verifica delle coordinate del target al WP6 ed il calcolo dei consumi per poter tornare a casa in sicurezza. Il gruppo che ho l'onore di guidare oggi é composto dal Te. Col. Nightmare ed i Ten. Pegaso e Teuzzo che, appena promossi, saranno sicuramente vogliosi di dimostrare che il grado non lo hanno comprato ma bensì meritato.
Mi piace questo briefing del tipo “collaborativo”. Infatti con il grado di preparazione di questo gruppo, quattro teste pensano sicuramente meglio di una. E così é stato. Vado un momento di là, nell'altra sala briefing per vedere a che punto sono i ragazzi del gruppo Falcon1 ed ad avvisarli che il nostro briefing é finito e che siamo ready to go.
Quando anche il gruppo Falcon é pronto ci dirigiamo verso i nostri velivoli, come al solito in silenzio, segno anche questa volta che la tensione é alta. Il compito da svolgere non sarebbe nemmeno tanto complicato se non fosse che il target lo andremo a cercare bel oltre la FLOT, in quel pezzo di mare stretto fra Italia e Grecia per cui raggiungibile in tempi brevi dai caccia nemici.
Il carico é lo stesso per tutti, 4 AGM-65, 4 AIM-120 e l' ALQ-121. Niente serbatoi esterni.
Noto immediatamente che la concentrazione é alta per un piccolo particolare. Una volta in cockpit comunico: “Cowboy leader, taxi.” la risposta é precisa ed essenziale, “Two”, “Three”, “Four”.
Ci portiamo verso l'holding point giusto in tempo per vedere il decollo del gruppo Falcon, dopodiché, uno alla volta, richiediamo all' ATC il permesso al decollo. Proibito l'uso dell' AB.
Per facilitare la rejoin continuo dritto per un miglio dopo la pista prima di virare a destra verso il WP2 dando l'ordine al gruppo di virare appena effettuato il decollo. Ci portiamo a 1'500 piedi e, una volta in visual, cominciamo a scendere alla quota prestabilita, sotto i 200 piedi fino all' IP cercando di rimanere sempre in caret per risparmiare il carburante. Prima di arrivare al WP2 spegnamo tutto. Radar, radar altimeter, ECM. Siamo talmente vicini che sull' HSD si vede solo una macchia.
Il volo fino al target si svolge senza problemi. Il silenzio é interrotto solo dalle comunicazioni con il gruppo Falcon e dal Ten. Pegaso che esclama:”Madonna come sono gasato!”
Il gruppo Falcon ci conferma che siamo invisibili ai loro radar il che mi convince che riusciremo ad arrivare al target senza essere avvistati dal nemico. Arrivati al WP3 siamo pronti, con AGM armati e radar impostato in modalità SEA.
Poco prima del' WP4, a circa 4 miglia, l' RWR rileva dei bug jammati, cominciamo ad essere rilevati da un radar ma non sappiamo se si tratta dei nostri o di qualche nemico finché non sentiamo in radio un FOX3. Mi viene il dubbio che possano averci agganciati i nostri per cui apro a destra in modo da postare il segnale ad ore 9. Senza spiegazioni la minaccia sparisce e riprendiamo la nostra rotta. Visto che siamo diventati visibili é meglio salire, do l'ordine alla formazione di salire, come da briefing, verso 4-5'000 piedi e di attivare radar, radar alt e cominciare a cercare il target.
Arriviamo al WP6 in perfetto orario, lì dovremmo trovare il nostro obiettivo; siamo tutti coscienti che prima si trova il target e lo si affonda, prima si torna a casa senza spiacevoli sorprese.
Il primo a vedere l'obiettivo é il Ten. Pegaso e, subito dopo, il resto del gruppo. Senza perdere tempo do il weapons free al gruppo. Poiché arrivati per primi, con il mio wingman ci spartiamo il target, io prendo quello a destra e lui quello a sinistra. Il tre e il quattro dovranno spartirsi i target fra di loro. Lancio un maverick e apro leggermente a destra, il Ten. Pegaso lancia e apre un po a sinistra, é più veloce di me e, una volta superato il gruppo di navi vira a destra. Viro anch'io mettendomi dietro a lui. I nostri maverick sono andati a segno ma le navi sono ancora in condizioni di navigare. Facciamo un secondo passaggio e sia il Ten. Pegaso che il Ten. Teuzzo confermano di avere il lock sui target. Fanno fuoco con i maverick restanti e vedo le scie che mi passano davanti, sulla sinistra. Aggancio il primo target e aspetto l'impatto dei loro missili. I tre maverick lanciati dal Ten. Pegaso e i quattro, se non sbaglio, lanciati dal Ten. Teuzzo vanno a segno e una fumata nera si alza dai target mentre le altre navi del convoglio continuano sulla loro rotta. Il tempo di raggiungerle e vedo affondare la prima nave. Target destroyed.
Do la conferma dell'affondamento al gruppo Falcon e ordino al mio gruppo di effettuare una rejoin sul WP7. Il Ten. Col. Nightmare chiede il permesso di sganciare le munizioni A/G che concedo immediatamente mentre decido di tenere i miei 3 maverick per fare un regalo al Comandante della base. Un errore. In pochi secondi la situazione diventa critica, il radar e l' RWR cominciano ad impazzire e spike di tutti i tipi si accendono ovunque.
La Escort é già all'ingaggio, sgancio la munizioni A/G mentre i miei cominciano ad agganciare i MiG-21 che si avvicinano pericolosamente. La coordinazione fra i quattro é quasi perfetta per evitare di lanciare due volte sullo stesso target. In un momento guardo alla mia destra e vedo 6-7 velivoli in combattimento. Le scie nere degli aerei abbattuti si distinguono nel cielo mentre uno dopo l'altro i nemici vengono abbattuti. Nonostante la confusione i due gruppi riescono a difendersi dall'attacco e anche i piloti dei MiG sembrano abbastanza confusi. In un momento guardo alla mia destra e mi ritrovo faccia a faccia con un 21, aziono l'aerofreno per cercare di mettermi a sue ore sei ma sono troppo veloce. Comincio a manovrare per evitare di essere colpito e, dopo poco, il MiG viene abbattuto da uno dei nostri. L'AWACS conferma che il cielo é pulito. Ora di tornare a casa, e anche subito perché non abbiamo più molto carburante a disposizione. Chiamo una rejoin al WP8 dando ordine di prendere quota.
Fatti i conti del carburante vedo che arrivo tranquillamente alla base. “Cowboy1 Fuel check!”. La risposta dei miei ragazzi é allarmante, penso addirittura che in due non riescano a farcela.
Ci portiamo oltre i 30'000 per risparmiare più carburante possibile e decidiamo di saltare il WP9 per accorciare la rotta. Stabilisco la sequenza di atterraggio a seconda della quantità di carburante rimasta, il Ten. Col Nightmare dovrà scendere per primo. L'ATC non risponde alle chiamate il che é piuttosto preoccupante. Intanto, il gruppo Falcon1 é in fase di atterraggio e......gli stanno sparando!
Falcon 1-1 ci comunica che la pista é occupata da carri e che la nostra base é stata presa dal nemico.
Peggio di così non poteva andare. Contatto l'AWACS per farmi dare la rotta all'aeroporto più vicino. “Cowboy 1-1, nearest landing field Amendola Airport, heading 285, 80 miles.” A quel punto ho pensato che la missione sarebbe finita con il gruppo Cowboy che si lanciava in paracadute sull'Adriatico.
Decidiamo di cambiare rotta per 285° e provare comunque ad arrivare. Il cielo é pulito per cui dipende da noi, dal vento e dalla fortuna. Il Ten. Col. Nightmare con le sue 200 libbre di carburante era, per me, spacciato.
Siamo comunque riusciti ad arrivare in vicinanza dell'areoporto dove Nightmare, per primo, ha chiesto l'autorizzazione all'atterraggio in emergenza seguito dagli altri. Ci siamo riusciti, stanchi, sudati, con i crampi agli avambracci ma felici di avercela fatta. Uno a uno ci siamo messi in parata all'area di sosta. Perfetti come dei soldati.
Andando verso la sala briefing per fare il mio report al Comandante della base incontro Martina che mi guarda un pò triste e mi dice:"Nev, sapessi che brutti momenti abbiamo passato a Palese mentre eravate in volo, siamo scampati per miracolo! Vai che il Comandante ti aspetta. Hey Nev! Mi dispiace tanto ma ... la tua moto é rimasta a Palese."
Io, contento come non mai di essere finalmente riuscito dopo tanto tempo a riportare il mio sedere a casa e non solo quello, anche quello dei piloti che mi sono stati assegnati dal Comando. Una missione veramente entusiasmante. Sono pochissime le missioni fatte cosi bene e sono ancora meno quelle che finiscono cosi. Grazie Skyangel peril lavoro svolto, ci vogliono fantasia, tempo e una buona conoscenza di Falcon per fare missioni cosi, ma soprattutto ci vuole passione.
Un grazie agli amici del volo Cowboy 1 perché avete dato il meglio.
[img]http://img.photobucket.com/albums/v619/Neverex/Falcon4/Nev.gif[/img]
[size=80]i7-920@3.2//12Gb DDR3//GTX480//Win7x64 su SSD//SSD x Sim//2 Raptor RAID0// HOTAS Cougar//Track-Ir5//Pedaliera TM usb//Monitor 46" (PacMan gira alla grande!!)[/size]