Servono veramente questi f-35???

[TCKnight]

Spunto del quesito nasce da questa puntata di presa diretta

[url]http://www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-bde57ae7-6f56-441f-a2ff-ee8cbcc002ea.html[/url]

Cosa ne pensate? potevamo restare con gli EFA 2000, f16 e Tornado ids /ecr??

[spinny]

[quote="TCKnight"]Spunto del quesito nasce da questa puntata di presa diretta

[url]http://www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-bde57ae7-6f56-441f-a2ff-ee8cbcc002ea.html[/url]

Cosa ne pensate? potevamo restare con gli EFA 2000, f16 e Tornado ids /ecr??

[axel]

Io dico che non ce ne facevamo ein emeriten mazzen.primo perchè non ci sono soldi nemmeno per piangere e secondo perchè non valgono quello che vogliono far credere.avevo letto in giro di alcuni piloti che dopo aver fatto devi voli avevano espresso un giudizio negativo su prestazioni ecc.ora si scopre addirittura che possono esplodere se li becca un fulmine...gli av-8 della marina fanno più che bene il loro lavoro così come tutti gli altri aerei AMI.gli altri stati hanno intanto interrotto l'acquisto.il fatto è che ci sono degli accordi commerciali,quindi è quasi un obbligo comprare questi aerei.una cosa che è a vantaggio di questi aerei in italia è che danno lavoro perchè alcune parti sono prodotte da alenia.

[TCKnight]

Soldi e politica, un connubio esplosivo!

[Pegaso]

Piuttosto che farli mangiare ai "nostri" politici li spenderei tutti in F35... lo farei proprio per dispetto!!! perlomeno abbiamo comprato qualcosa anche s epoi dovremmo stare a 25 miglia da un eventuale temporale... ma dico io.... ma si può essere più deficenti!!!!!!
Dicono che il motivo risiede nel fatto che essendo stato alleggerito di brutto (tutto il caccia) la corazza che dovrebbe proteggere il serbatoio centrale è stata ridotta troppo di spessore... ma io mi domando e dico... ma si potrà essere più deficenti!!!!!
comunque ribadisco... piuttosto che farli mangiare ai nostri politici che vengano spesi tutti in f35.
Queste di seguito sono le dichiarazioni rese dal TGCOM da un certo personaggio politico... che come tutti i suoi compari quando parla non se capisce na sega... e pensare che dovrebbero essere di esempio AHHHHAHhaHJAMUAHAHHAHAHahahahamuahahahaha lasciamo perdere vah!!!! comunque...
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Proprio facendo riferimento al Telegraph (giornale londinese), Antonio di Pietro ha affermato che gli F-35, ''oltre ad essere costosissimi, sono anche delle vere e proprie bombe volanti'' [size=150][color=#000000]e che ''è gravissimo che si sperperino soldi pubblici''[/color][/size]

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AHhHahHHAHHAHAHhahahamuahahhahahahMuahahahhahahahahhahahAHHAHHAHhahahHAH... che risata... ok era una giornata di merda e dopo questa battuta posso andare a casa tranquillo tranquillo... tanto ci pensano loro a gestire i nostri soldi... ahahahahahahhahh!!!!!

[flap]

Ho appena visto la puntata di Presa Diretta che ha postato Franco, prima non ne avevo avuto il tempo. Se prima ero a favore degli F35 ora purtroppo non lo posso essere più.
1) Se sentite quello che dice l'ingegnere Pier Sprey(minuto 10), quello che ha inventato la prima versione dell' F16 in collaborazione con l'asso dell'aria Jon Boyd (il pilota più famoso del mondo che nei cieli della Korea ha inventato le principali manovre di attacco tutt'ora in uso), ha solo collaborato alla costruzione dell'aereo più commercializzato al mondo cosa volete che capisca quel povero vecchio, le sue parole vi faranno metterete le mani nei capelli; ascolte dal minuto 12 in poi i difetti abissali di quest' aereo.
2)Come cavolo è possibile che un aereo che doveva costare 62 milioni di dollari al momento della adesione,adesso arriva a costarne 137 milioni ma di sicuro alla fine costerà 200 milioni ad aereo?
3)con un solo colpo di ak 47 potrebbe espoldere, come potrebbe dare supporto alle truppe di terra
4) Se questi soldi spesi rientrassero in Italia come credevo che fosse, come succede con l' eurofighter, sarei stato più che d' accordo, ma a quanto sembra a noi ci lasciano le solite briciole, i soldi se gli prendono gli americani, al massimo in Italia si darà lavoro a 1500 persone che già lavoravano in alenia e che dato il fine programma dell' Eurofighter rimarrebbero senza lavoro, quindi di nuovi posti di lavoro neanche l' ombra.

Inizialmente ero felice che l' Italia si dotasse degli F35, ma se tutto ciò è vero penso solo che stiamo buttando al vento una marea di soldi, fate 90 aerei x 200 milioni di dollari= 18.000.000.000 in parole 18 miliardi di dollari, per dare lavoro a 2000 italiani? Ogni lavoratore costerà 9.000.000 dollari 9 milioni di dollari, diciamo che si farebbe prima a dargli 500 mila euro per uno così si risparmierebbe un monte di soldi e gli faremmo di sicuro più contenti.

[spinny]

[quote="flap"]Ho appena visto la puntata di Presa Diretta che ha postato Franco, prima non ne avevo avuto il tempo. Se prima ero a favore degli F35 ora purtroppo non lo posso essere più.
1) Se sentite quello che dice l'ingegnere Pier Sprey(minuto 10), quello che ha inventato la prima versione dell' F16 in collaborazione con l'asso dell'aria Jon Boyd (il pilota più famoso del mondo che nei cieli della Korea ha inventato le principali manovre di attacco tutt'ora in uso), ha solo collaborato alla costruzione dell'aereo più commercializzato al mondo cosa volete che capisca quel povero vecchio, le sue parole vi faranno metterete le mani nei capelli; ascolte dal minuto 12 in poi i difetti abissali di quest' aereo.
2)Come cavolo è possibile che un aereo che doveva costare 62 milioni di dollari al momento della adesione,adesso arriva a costarne 137 milioni ma di sicuro alla fine costerà 200 milioni ad aereo?
3)con un solo colpo di ak 47 potrebbe espoldere, come potrebbe dare supporto alle truppe di terra
4) Se questi soldi spesi rientrassero in Italia come credevo che fosse, come succede con l' eurofighter, sarei stato più che d' accordo, ma a quanto sembra a noi ci lasciano le solite briciole, i soldi se gli prendono gli americani, al massimo in Italia si darà lavoro a 1500 persone che già lavoravano in alenia e che dato il fine programma dell' Eurofighter rimarrebbero senza lavoro, quindi di nuovi posti di lavoro neanche l' ombra.

Inizialmente ero felice che l' Italia si dotasse degli F35, ma se tutto ciò è vero penso solo che stiamo buttando al vento una marea di soldi, fate 90 aerei x 200 milioni di dollari= 18.000.000.000 in parole 18 miliardi di dollari, per dare lavoro a 2000 italiani? Ogni lavoratore costerà 9.000.000 dollari 9 milioni di dollari, diciamo che si farebbe prima a dargli 500 mila euro per uno così si risparmierebbe un monte di soldi e gli faremmo di sicuro più contenti.

[spinny]

(ASCA) - Roma, 8 feb - Gli aerei F35 sono necessari alla nostra aeronautica, perche' andranno negli anni a sostituire gli attuali aerei in servizio. Ma il numero per i quali il governo italiano si e' impegnato all'acquisto sin dal 1996, con Romano Prodi a Palazzo Chigi, e' andato via via scendendo fino ad arrivare ai 90 di oggi. Non e' pero' escluso (''essendo stato finora firmato il contratto per l'acquisto di soli sei velivoli'') che il numero possa ancora scendere.

Non solo, rallentando i lavori della produzione italiana nell'impianto di Cameri (Novara) e spostando ancora piu' in avanti l'acquisto degli aerei il loro prezzo sicuramente scendera', con risparmio per le casse dello Stato. Un risparmio che dovra' essere destinato per un 50% all'abbattimento del debito pubblico e per l'altro 50% al comparto sicurezza, suddividendo le risorse in parti uguali tra l'impiego nelle citta' delle pattuglie miste militari-forze di polizia, l'addestramento e la retribuzione dei militari. Lo afferma l'ex ministro della Difesa e tra i fondatori di Fratelli d'Italia, Ignazio La Russa, in una conferenza stmpa alla Camera.

''L'Italia - spiega La Russa - ha attualmente 250 aerei che devono essere sostituiti e gli F35 da acquistare sono stati ridotti da me da 131 a 96, pur tra molte difficolta'''.

Questo perche', spiega, ''in Italia non e' solo il ministro della Difesa che decide sugli armamenti. Grazie ad un intervento dell'allora premier Massimo D'Alema le competenze sulla materie si sono sdoppiate tra Difesa e Attivita' produttive''. L'ex ministro chiede allora che ''tutto ritorni nell'alveo del ministero della Difesa, rendendo tutto piu' semplice e responsabile''.

Secondo La Russa le polemiche di queste settimane sono tutte pretestuose. ''Gli F35 sono stati ordinati con venti anni di anticipo - ricorda La Russa - gli acquisti sono stati decisi nel 1996 dal governo Prodi, con il compianto ministro Andreatta che avvio' la fase applicativa. Nel 1999, con D'Alema a Palazzo Chigi, prese il via la fase dimostrativa mentre la fase di sviluppo comincio' nel 2002 con Berlusconi.

Nel 2007, ancora Prodi, fa partire la produzione. Nel 2009 infine, con premier Berlusconi il Parlamento da' parere favorevole alla produzione nella fabbrica di Cameri''. Un impianto che produce (non solo per gli aerei italiani ma per tutti gli F35 del mondo) le parti ''tecnologiche piu' raffinate'' dell'aereo: ali e fusoliera. ''Cameri - dice La Russa - deve costruire ali e fusoliere di 1.000 aerei'' e ''al momento per l'Italia non c'e' nessun obbligo, non ci sono contratti se non per sei aerei''. Il ministro della Difesa attuale, Di Paola, ''ha fatto scendere il numero degli F35 a 90 ma - ripete La Russa - l'acquisto non e' un obbligo'' anche se ''e' necessario via via sostituire gli aerei che abbiamo''.

La questione dei costi, prosegue l'ex ministro, puo' essere affrontata ''in un modo molto semplice e cioe' intervenendo sui tempi d'acquisto. Piu' va avanti e meno costano gli aerei. Ho chiesto - continua La Russa - che i tempi di costruzione siano allungati. Cosi' facendo saranno dimezzati''. Ovviamente, chiarisce, ''il rallentamento della produzione vale solo per gli aerei italiani, senza cosi' mettere in pericolo le aziende che lavorano ai velivoli''.

Qui arriva ''la condizione di La Russa: destinare un 50% dei risparmi ottenuti con il rallentamento della produzione all'abbattimento del debito pubblico e l'altro 50% alla sicurezza degli italiani, sia sul fronte delle Forze armate che delle forze di polizia''. Con Monti ''sono rimaste le pattuglie miste militari-forze di polizia da me volute per il controllo delle citta''', riconosce La Russa ma ''bisogna aumentarle di numero''. Poi ''impiegare i risparmi per l'addestramento e infine per le retribuzioni dei militari, per la progressione di carriera nel comparto sicurezza''.