[color=#4040BF]Prefazione :[/color]
[color=#0080FF]Copiando un seggerimento di Baltimora inizio questa cosa. Rileggendo il post di Axel nel report degli allenamenti mi è tornato in mente il post originario a cui fa riferimento, ma che ora non è più presente sul forum per via della pulizia che abbiamo fatto sui database.
Così sono andato nei backup a ricercarlo per dare vita a questa cosa un pochetto folle, ma che sicuramente potrebbe diventare divertente se non bella o interessante per il giornalino. Vedi tu Ghost. Ci avevamo già provato a suo tempo ma era troppo vincolante in quanto ognuno di noi doveva necessariamente scrivere qualcosa. Adesso invece sarò io che nel caso dovessi leggere qualcosa di interessante o se mi venisse segnalato lo porterò in questo post. Certo ci porterò solo qualcosa scritto con il cuore, magari brutto ma scritto con il cuore, il semplice report non mi sembra possa essere riportato quà. Insomma tanto per divertirsi un pò..Vi sembro presuntuoso ? beh non vogliatemene ma non è presunzione è solo voglia di non sprecare parole che spesso vengono dimenticate. In teoria si può fare anche per falcon se qualcuno vorrà seguirmi. [/color]
[color=#0040FF]Racconto n°1 .Resurrezione[/color]
[size=85](dalla follia di marlboro)[/size]
una lama di luce taglia i miei occhi. Piccola e lontana in questo buio.
Passi lenti si avvicinano..piccole figure, quasi insignificanti, si avvicinano sempre di più filiformi nel piccolo cono di luce. Sono anni che non vedo la luce, anni che non entra aria in questo hangar... Ora sono ai nostri piedi..piccoli anche se vicini.
Cosa vuoi umano ? tu che hai profanato la mia tomba di ferro perchè sei qua davanti a noi in questo gelido buio? Perchè osi disturbare il sonno di questi demoni antichi?
Cerco emozioni, cerco l'odore dell'olio bruciato, cerco il vento che fischia sulle ali
Cerco braccia dolenti sudore e gioia, cerco briglie da tenere salde! L'ala del mio compagno, cerco la luce accecante negli occhi!
AH! AH! AH! rido così forte da farmi quasi male....
risata tagliente, demoniaca. Mi allontana e mi gela.
Tu cerchi cose che non esistono più piccolo insignificante umano. Ciò che cerchi non è più di questo tempo ciò che cerchi non è per membra mature. Ciò che cerchi è un potere che tu non hai....
Ma tu si....
Si io si, è dentro di me....ma è pericoloso e vecchio. Non è per te e per il tuo biondo compagno. E' per gente di altra tempra per cuori impavidi e fermi. Voi non siete tutto ciò
Ma lo eravamo
AH ! AH! AH! Eravate.........come io ero.
Andatevene! Sigillate la nostra tomba e lasciateci nel nostro silenzio...nel nostro buio!
No!
Vostro è il potere di uccidere ma nostro è il potere di darvi nuova vita!
Luce violenta che entra nell'hangar! Maledetto umano che porta luce in questa tomba, che porta calore sul mio metallo. Violenta il mio metallico corpo aprendo i più reconditi segreti del mio cuore di ferro maletto umano ! Vattene!!
Le batterie sono ok, olio ok, benzina ok, superfici ok. Apriti canopy apriti a me e fammi sedere su questo consunto sedile che puzza di pelle vecchia e sporca, fammi toccare i comandi consunti e lisi che passano sensazioni di unto, di grasso, che passano il potere da te a me e viceversa.
Start! Elica che gira lenta.. più veloce più veloce.. veloce! Pistoni che battono.
Olio in pressione nelle mie vene, i pistoni urlano nei cilindri! Umano se mi porti su io non perdonerò se mi porti su potrei anche ucciderti. Se mi porti su potremo morire. Di me poco importa io sono un diavolo di acciaio ma tu? sei di carne nessuno ti ricostruirà !
Non importa andremo su attaccati all'ala del compagno e nulla fermerà la mia intenzione, e neanche il mio biondo compagno come tu lo chiami si fermerà .
Rulliamo, testone voi non siete più piloti per noi, non più giovani e impavidi, non più aggressivi, non più uomini da guizzo istintivo, siete solo dei piccoli pianisti. Vi distruggeremo vi massacreremo in volo e vi arrenderete all'evidenza. Nostro è il potere nostra è la forza.
Fondo pista ho le mani sudate il rombo sordo del motore al minimo il mio leader è lì davanti sul suo giallo cavallo di acciaio che borbotta rabbioso per essere in posto dove non vuole.
Manetta, sta dando manetta i freni tirati mi lacerano le gomme, umano tu sia maledetto, olio che brucia nei miei tubi... pistoni sempre più veloci nei cilindri urlano strazianti. Maledetto Si! Vita che torna! Aria che entra il mio corpo che vibra in ogni bullone tu sia maledetto mi hai riportato in vita e ne gioisco!.
Lascio i freni è dura questo demone giallo non perdona la sua possente elica ci sbanda a sinistra ci metto un pò ma reagisco di istinto e piede destro.
Il motore urla nelle mie orecchie il vento fischia sul canopy dieci secondi di movimento e già sento la fatica ma tengo duro non mi batterai.
Alzati maledetto! alza le tue ruote da terra! Sei demone? e allora dispiega le tue ali e VOLA!
In cielo, anni che non volavo
In cielo, anni che non vedo l'ala del mio compagno
In cielo, io demone non più sepolto ma in volo pronto a distruggerti umano
In cielo, ti domai a suo tempo ti domerò ancora
Faccio fatica è difficile non lo ricordavo la barra è un palo piantato nella sabbia e muoverla è faticoso oltre ogni limite.
Non sei niente, sei insignificante io decido dove andremo e tu non riesci sei piccolo e insignificante sei un pilota da bottoni! Ah! AH! AH!
Taci! e ubbidisci
Il mio compagno, non il tuo, sale che fai non lo segui stiamo cadendo umano!
Stringo i denti cerco un rapporto con questo essere demoniaco eppure una volta io ero lui e lui era me! Maledizione!
Le prime manovre sono un incubo, ma poi capisco e lui capisce io sono te e tu sei me. E d'improvviso tutto e facile.
L'ala di Luke è là e non si muove più il sole acceca ma non importa. Il motore canta, urla, si rilassa e l'ala del leader è là!
Liberi! Cuore che batte all'unisono con i pistoni del mio diavolo giallo. Tonnoaut, looping ora tutto funziona non c'è altro . Il rombo del motore l'azzurro del cielo l'ala di Luke la pista e la barra maledizione che fatica.
E' passata un'ora cavaliere
E' già finita la benzina?
Atterriamo
Se si vuole è più dura che convincerti a volare ma oramai mi aiuti ancora, come un tempo e tocchiamo forse un pò duro ma siamo a terra
Il motore si spegne...il metallo si raffredda l'hangar è di nuovo buio. Una spada di luce si spegne in lontananza.
Silenzio e buio mi avvolgono di nuovo. Che tu sia maledetto umano! Mi hai risvegliato ed ora è di nuovo angoscia! Silenzio! Solitudine!
Che tu sia maledetto! Ma grazie.......
Mi giro verso l'hangar chiuso, le braccia mi fanno male, la fronte è sudata ? E' stata allucinazione? E' stata realtà ? come posso aver visto l'anima di un aereo? come posso aver parlato con lui?
A presto diavolo giallo tornerò e trasformerò la tua tomba in una casa.
Bah!¨ scusate non sapevo come fare un report su una sessione acrobatica e mi son lasciato prendere la mano. Lo so lo so non so scrivere e sono smielato ma che ci volete fare mi pareva brutto fare un semplice resoconto.
[color=#0040FF]Racconto n°2.Amici...sempre[/color]
[size=85](dalla follia di skywalker)[/size]
Gli anni passano uguali e inesorabili. Quello che un tempo era la tua vita, la tua passione, la linfa che percorreva e nutriva le tue ossa, i tuoi muscoli è oramai solo vita per la tua mente, per i tuoi ricordi.
Ricordi Ricorda, non dimenticare, non farlo mai. Le dita che si indolenzivano dalla tensione nel tenere la barra ! la barra, già uno scettro che ti permetteva di dominare le forze che si accanivano a buttarti giù¹ vero il basso; ricorda... le orecchie che fischiavano in continuazione mentre il sangue saliva e scendeva nel tuo corpo come un ascensore impazzito.
Come dimenticare tutto questo ? non si può non si deve.
Un tempo quell'ammasso di ferro e tubi faceva parte di te come un prolungamento del tuo corpo ed ogni vibrazione che lo percorreva percorreva anche la tua spina dorsale, portandoti ad urlare come lui urlava.
Un tempo. Un tempo, ma quanto tempo fa ?? anni che sembrano secoli, secoli che sembrano secondi, ma ti rendi conto che alla fine solo poche cose sono rimaste come le avevi lasciate? il tuo spirito, la tua anima, e lui, il tuo aereo.
Lui riposa tranquillo lasciando che la polvere sbiadisca quelle tinte che un tempo colpivano gli occhi di quelli che restavano immobili col fiato sospeso seguendoti in aria da terra; ma tu ?? Tu non riesci ad avere la stesa sua pace.... no tu no.. non riesci proprio. Resisti fino a quando quasi inconsciamente ti ritrovi ad aprire quell'enorme portellone di un hangar che senti ancora tuo.
Cigolii che si coprono a vicenda, la ruggine sulle cerniere e sulle tue braccia dicono che troppo sono rimaste inattive.
Lui è li serio, ma cordiale che mi fissa come se mi stesse rimproverando di averlo abbandonato da troppo tempo. Mi avvicino e quasi con paura sfioro la lama amica dell'elica ancora sporca dall'ecatombe di moscerini che assieme abbiamo fatto; il contatto è come una flash che riempie i miei occhi di quelle immagini esplose fuori dai cassetti della memoria.
I movimenti diventano meccanici, quasi involontari, e come in trance mi ritrovo seduto in quel cockpit a ripassare in sequenza gli strumenti e le checklist tatuate ormai nella mente.
Il calzare le cuffie mi risveglia dal sogno che stavo vivendo ma che sogno.. sono proprio seduto ai comandi del mio vecchio amico, solo adesso mi rendo conto che non posso sottrarmi al mio destino. Sono un pilota, un pilota acrobatico non posso fare altro che pilotare un aereo e disegnare fiori nel cielo, che non posso fare altro, non voglio fare altro.
Magneti, batteria carburante ..tutto ok. Start .. start .. silenzio.. il silenzio si insinua in me facendo sanguinare il mio essere. Perchè mi fai questo? perche non vuoi ancora correre con me e fare capriole felici in cielo? STARTâ...START.. e finalmente mi regali il suono dei tuo pistoni che tornano a battere come una batteria armoniosa.
Come due amici che passeggiano discutendo come gira il mondo ci portiamo in pista. I freni funzioneranno ancora bene, ma lui sembra dirmi di non preoccuparmi, che non tradiràmai il suo amico.
Dò manetta dolcemente assaporando la spinta sul mio corpo,e una smorfia si disegna per lo sforzo del pedaleâ. Ecco cosa si provava il piacere e la fatica.
Il mostro di metallo diventa d'un tratto leggero staccandosi da terra sorretto da quella forza invisibile e amica. Nella mente tutto si azzera solo io e lui mi parla mi dice che staremo sempre assieme che siamo un tutt'uno ..io e lui cominciamo a giocare, a divertirci piano piano assaporando ogni minima cosa come se fosse la prima.
Il vento soffia contro i rivetti, e il motore urla dalla gioia, ma...che strano ho una strana sensazione.. eppure non può essere.. è come se sentissi un altro motore alla mia destra.
La suggestione a volte fa brutti scherzi, facendoti sentire cose che non ci sono, ma che tu dentro di te vorresti ancora sentire. Il motore alla tua destra del tuo amico Anto che mi urla nelle orecchie di dargliene. Già Anto, chissà se anche lui come me soffrirà dello stesso male oppure sarà riuscito ad assuefarsi alla nuova vita chiudendo in una vecchia cassapanca tutto questo ?
Alzo il volume della radio nelle cuffie quasi sperando di sentire qualcosa che so di non poter sentire più.
Continuo a giocarea far divertire il mio aereo come un tempo dimenticandomi di tutto quello che mi circonda fino a quandoâ...fiuuu quanto sto sudando! mahh.. Luke hai finito di girovagare e cominci a fare qualcosa di serio ?
Anto si proprio lui ai comandi del suo aereo è al suo solito posto ..al numero 3 in basso a destra che mi segue come un pesce pilota.
Ora il sogno è completo noi due soli in celo ai comandi dei nostri aerei.
Atterriamo stanchi come mai lo siamo stati e ci allontaniamo dai nostri due aerei lasciati a riposare vicini, sicuri che non li lasceremo mai più soli. Ci allontaniamo con il corpo di due 40enni ma con lo spirito di due 20enni ridendo e scherzando sul fatto che proprio dobbiamo smettere di mangiare riso prima di volare!
E' l'1,20 e dovevo andare a dormire, ma poi leggendo il post di Anto è venuto tutto fuori.
Buonanotte
[color=#0040FF]Racconto n°3. La trappola[/color]
[size=85](dalla follia di axel)[/size]
E' un lunedi come tutti gli altri,sveglia all'alba,farsi la barba,mettere la divisa pulita,e fare colazione al circolo ufficiali...mentre arrivo al circolo penso tra me:oggi sono libero vediamo se riesco ad imboscarmi! ...ordino la colazione quando una voce tuona dagli altoparlanti:SOTTOTENENTE AXEL A RAPPORTO!!!!...'inchia il Colonnello Skywalker!chissà che avrò combinato stavolta ...mi precipito nel suo ufficio ed è lì ad aspettarmi:Axel ho un compito per te!vai all'hangar 4 e dai una pulita a quel tagliaerba,il Col. Marlboro ha provveduto a farti recapitare il materiale...Ci risiamo di nuovo di servizio al "minuto mantenimento",poi magari dovrò pure tagliare l'erba!
Arrivo all'hangar,è tutto spento ma si intravede un vecchio aereo nel mezzo.Diamo luce a sto posto e cerchiamo il tagliaerba!proprio tra i miei piedi un bauletto in legno con un messaggio del Col. Marlboro:-per Axel...buon divertimento!-dentro il bauletto c'è uno straccio e un piumino per spolverare;Mah il colonnello deve essere in vena di scherzi...MA DOV'E' STO TAGLIAERBA!!..."Tieni a freno la lingua pivello!!"...una voce sinistra quasi dell'oltre tomba proviene dalle mie spalle;eppure l'hangar era vuoto,dietro di me solo un vecchio LA7...I giovani d'oggi non hanno più rispetto per chi si è guadagnato il rispetto e la gloria con fatica e dolore!Dì la verità ti ha mandato qui il biondino eh!!AH quel pazzo!!ha mandato carne fresca stavolta!...Veramente io starei cercando un tagliaerba!...PICCOLO INSOLENTE SBRUFFONE COME OSI!!!cosa potete capire voi pivelli di cosa voglia dire pilotare un vero aereo!la fate facile voi con tutti quei gingilli figli della scienza e della tecnica!!levami sta polvere di dosso che ti insegno io a volare!!...Devo essere diventato pazzo:parlo con un vecchio aereo!!...Avanti non perdere tempo;raccogli gli attrezzi e dammi una ripulita!...non me lo faccio dire due volte e riporto alla luce la sua vernice blu e gialla,spalanco le porte dell'hangar e monto sull'abitacolo...C'è giusto l'essenziale per la navigazione e la radio,niente gingilli tecnologici...avvio il motore e tra uno sbuffo di fumo nero l'elica inizia a muoversi...Avanti pivello dai su potenza e portami alla luce del sole,ti farò pentire di aver disonorato un pezzo di storia!!...Quanto la fai lunga però!fammi vedere se quello che dicono di te è vero!fammi vedere se in te c'è veramente un diavolo!...iniziamo a muoverci,vibra tutto nell'abitacolo;chiedo alla torre il permesso per il decollo e inizio ad avviarmi sulla taxi...Accidenti a te cammina dritto!!...AH AH AH sei proprio un pivello!!...cerco di tenerlo dritto sfruttando fino a fondo i timoni di coda e dopo un po' di zig zag arrivo in pista...di fronte a me tra una nuvola di polvere altre tre figure...Guarda un po' chi c'è!il biondino ha deciso di rispolverare le vecchie glorie!!...ha ragione di fronte a me ora riesco a distinguere gli aerei del col.Nightmare del col. Marlboro e in testa quello del col. Skywalker,ed è proprio la sua voce in radio a farsi spazio tra il rombo dei motori e a dirmi:era ora!!forza portalo su!...e inizia il check per il decollo:ruotino bloccato,flap in combat,brakes on,motori al 65%-il rombo diventa assordante,solo ora mi rendo conto di essere in una gabbia di lamiere pronta a foxxermi al primo errore;Sento odore di paura pivello!sei pronto a lottare contro le forze della natura??...-brakes release,now!...è troppo tardi per ripensarci ormai la corsa di decollo è iniziata e devo di nuovo contrastare quel mostro dando timone a destra,stacchiamo le ruote da terra e finalmente siamo in volo...Beh!è tutto qui quello che sai fare??sei tutto fumo e niente arrosto tagliaerba!!...Aspetta e vedrai pivello!!...iniziamo un loop e casco nella sua trappola do troppa barra e tutto inizia a stridere e vibrare fino ad andare in stallo!AH AH AH AH sei proprio un pivello!ora moriremo tutti e due!!...Sta zitto!!tu mi hai portato qui e tu mi aiuterai ad uscirne!!...chiudo tutta la manetta e cerco di andare in picchiata per riprendere il controllo fino a stabilizzarlo...Avanti pivello ora dai tutta manetta e riportaci su!!...finalmente riprendiamo quota,che strizza mi sono preso!Skywalker dopo aver seguito la mia manovra mi richiama in radio:Axel questi aerei vanno pilotati con il cxxo!impara ad ascoltarlo!!...Dice parole sagge il biondino!!ascolta il mio corpo fremere sotto lo sforzo per la forza di gravità,ascolta il canto del mio motore,solo allora avrai il controllo del mostro che c'è in me!!...di nuovo Sky in radio:Axel è ora del battesimo!!...OH NO!!e io che pensavo fosse una leggenda che i piloti anziani raccontavano alle burbe per farli spaventare!!!...
AH AH AH sta in guardia pivello ora iniziamo a divertirci!!
dopo aver mangiato i confetti del battesimo,un rapido check fuel suggerisce di andare all'atterraggio;il mostro sembra stato addomesticato e all'atterraggio non ci sono grossi problemi;parcheggiamo i diavoli nelle piazzole e spegnamo i motori...Non male pivello ma la prossima volta si farà sul serio!
Ragazzi che serata mi sono divertito un casino!!
[color=#0040FF]Racconto n°4 .Tre Giorni[/color]
[size=85](dalla follia di klunk-ita)[/size]
Giovedi' sera prima della partenza sono andato a dormire relativamente tardi, considerando che alle 6:55 del giorno dopodovevo prendere il treno per firenze insieme a Mimmosky.
Ero stanco....annebbiato.....prima di spengere la luce metto la sveglia alle cinque....e mi corico....dopo un paio di minuti, pensando facevo una check list di quello che avevo dimenticato, se avevo preparato tutto.....e realizzo.....che era meglio settare la sveglia alle 4:45 invece delle cinque per avere il tempo l'indomani di crogiolarmi un po nel letto e non dover scattare al primo suono della sveglia. Eseguo e mi metto a nanna piu' tranquillo.
Suona la sveglia.....apro gli occhi....noto da subito qualcosa di strano.....un leggero bagliore che entra dalla finestra.....ancora gli occhi socchiusi....guardo la sveglia.....mi stropiccio gli occhi.....la riguardo.....e non mi capacito.....un colpo di adrenalina......mi da la forza di andare a controllare l'orologio in salone.......mollo un urlo e sveglio tutto il palazzo.....erano le 5:45.
Impreco e allo stesso tempo non capisco.....me la prendo con tutto e tutti....ricalcolo il percorso....o meglio le cose da fare....per la doccia non c'e' piu' tempo....per la barba nemmeno....mi vesto prendo la mia roba...e corro verso il trenino che mi avrebbe portato alla stazione della metro, da li.....altra corsa verso la stazione Termini.
Carico come un mulo corro i duecento metri he separano casa mia dalla piccola stazione di zona e chiamo Mimmo, gli spiego che sono un pochino in ritardo....non demordo DEVO PRENDERE QUEL TRENO!!
Arrivo a Termini con la metropolitana.....qui i metri da correre sono un pochino di piu'....un tre quattrocento forse....ma con scale e gente che ti ostacola, quelli che si sono messi in mezzo, tra me ed il treno che dovevo andare a prendere hanno rischiato la vita....arrivo in stazione....sempre di corsa....sudato fradicio, le due camiche che portavo attaccate ad una stampella che avevo stirato con cura la sera prima all'una di notte erano tutte stropicciate, sembrava fossero state usate come stracci per pavimento......... corro verso il binario numero due......vedo il treno.....porca vacca e' ancora li.....50mt.....35mt.....20mt.....15mt.....noto una cosa che si muove......urlo
aspetttaaaaaaaaaaa!!!!!!!!! era la porta che si chiudeva.....non faccio in tempo a metterci un piede per bloccarla......ed il controllore era li, dietro quella porta....butto a terra tutta la roba che avevo ed attiro l'attenzione di quell'idiota prendendo a cazzotti il vetro....al limite della rottura.....e quel cretino, a giesti, con un sorrisetto sadico stampato in faccia mi fa capire che non puo' aprire. Avevo voglia di spaccare tutto, ma ero impotente....la cosa bella e' che il treno e' rimasto fermo li....davanti a me con la porta chiusa per almeno due minuti.....con quel deficiente che continuava a sorridere.......fino a quando....comincia a muovere, e io che gia pensavo a come dire a Mimmo che avevo perso il treno.
Mimmo intanto, essendo arrivato in stazione con largo anticipo, aveva preso informazioni per un altro treno che mi avesse portato a Firenze in caso non ce l'avessi fatta. Mi manda un messaggio con un numero di prenotazione da comunicare in biglietteria per richiedere il cambio.
E' successo questo: il numero di prenotazione che Mimmo mi aveva dato era un numero unico per tutti e due i posti...e in pratica quando ho richiesto il cambio ho spostato anche lui sul secondo treno.
Il controllore arriva da Mimmo, gli chiede il numero di prenotazione....Mimmo lo comunica.....e lui lo vuole far scendere dal treno. La sua prenotazione era stata cancellata, da me, inconsciamente.
Ho appreso poi, che Mimmo e' stato costretto pure a pagare una multa di 8 euro, che il suo treno e' arrivato in ritardo di mezzora, il mio che partito quaranta minuti dopo e' arrivato con dieci minuti di anticipo..... morale della favola ci siamo arrivati a Firenze praticamente insieme, con Antonello e Deborah (con o senza h? hehehe) che ci stavano aspettando pronti per partire alla volta di Forli'.
Mentre ero sul treno diretto a Firenze, nell'ora e mezza di viaggio, ripenso alla sveglia, al perche' erano le 5:45 quando ho aperto gli occhi, applicando tutte le formule matematiche che conosco eseguo un attento studio di di quello che poteva essere successo, tutti i calcoli non mi portano alla soluzione matematica E=mc2.....ma semplicemente al fatto che nel settare la sveglia avevo cambiato i minuti e non l'ora.
Cosi' e' cominciata questa avventura......
Io e Mimmo siamo arrivati alla stazione di Firenze, ci siamo gia’ ricongiunti con Antonello e Deborah ( ancora mi dovete chiarire se si scrive con l’h !! )
FINALMENTE HO INCONTRATO DAL VIVO ANTONELLO E DEBORAH……avete presente le scene nelle quali una coppia parte da lontano……a braccia aperte correndo si dirige uno verso l’altro con sottofondo una musica tipo “love me tender love me true”…… fino al momento dell’abbraccio……
bene…allora…......di sottofondo il rumore degli autobus e dei clacson delle macchine che ci circondavano, per fortuna non e’ inciampato nessuno, e dopo l’abbraccio non ci siamo dati un bacio con la lingua, ma e’ stato bello uguale….
………siamo in viaggio gia da una mezzora, quando Mimmo diventa interprete di uno show che ci fa ridere a crepacuore, Io comincio ad implorarlo di smettere, Deborah non aveva la forza di parlare, ed Anto che era alla guida, si vede costretto a ridurre la velocita’ di crociera da 140 km/h a massimo 60 – 70 km/h, era annebbiato dalle lacrime che gli uscivano dagli occhi.
Per essere insieme da meno di un ora non era male come inizio, un assaggino di quello che poi sarebbe stato stare insieme nei giorni a seguire.
Arriviamo a Forlì con tutta calma, usciamo dal casello e ci fermiamo li per aspettare Luca e Michele. Come avete letto gia in precedenza, sono arrivati al massimo con un paio di minuti di distacco, credo che a farlo apposta non ci saremmo riusciti.
FINALMENTE HO INCONTRATO LUCA E MICHELE
Sono un po stordito.......entusiasta......meravigliato……volevo prendere la rincorsa per ripetere anche con loro la scena dell’abbraccio……ma mi guardo un attimo intorno e realizzo che siamo all’uscita del casello......in mezzo allo spartitraffico.....con macchine che passano sia a destra che a sinistra.......si, troppo pericoloso inciampare qui....e poi.....chi era Luca e chi era Michele?
Ero in difficolta’……non avevo mai visto loro foto…….poi ripenso all’idea che mi ero fatto di Luca, come personalita’….come modi di fare…. E arrivo ad una conclusione….si si .....deve essere quello vestito con la giacca……mi avvicino e sento.......piacere Michele!.
Michele? Ma come? Stavo per chiedergli….ma sei sicuro? Mi giro allora dall’altra parte…..e mi rendo conto che e’ vero il detto che dice che l’abito non fa il monaco…..non perche’ Michele non fosse nei panni giusti con il vestito da MIB…..ma perché mai avrei immaginato che Luca si potesse presentare con un paio di scarpette arancione fluo, un pantalone verde con ricami in tinta con le scarpe, ed una maglietta che ti sparaflesciava solo a guardarla, sempre arancione fluo,con delle scritte ricamate che non ricordo………che figata….sembrava appena uscito dalla collezione Primavera Estate di Dolce & Gabbana davvero un figurino, e ci stava davvero bene vestito cosi’…..l’unico mio timore era che qualcuno passando di li, magari da lontano, lo avrebbe potuto scambiare per un operatore ANAS.
Ancora non mi sono ripreso….siamo gia risaliti tutti in macchina alla volta della fiera che era a soli pochi chilometri da li.
Arriviamo…ci guardiamo intorno……localizzato il nostro stand…..mettiamo in moto la macchina organizzativa…..ognuno pensa a qual cosa, con una precisione e sincronizzazione impensabili…..nemmeno avessimo fatto le prove per montare lo stand, in poco piu’ di un paio di ore il grosso era fatto…rimaneva solo qualche piccolo particolare…ma avevamo ancora tempo…..e mentre continuo a sistemare qui e la…..ad ordinare ….a mettere a posto…..faccio un incontro davvero speciale…….
UNA SCATOLA DI TRE CHILI DI CARAMELLE!!!!! E’ stato un amore a prima vista……un colpo di fulmine……la scatola tonda…..molto grande…….fatta a mano da Deborah…….con lo stemma del 69° squadrone eseguito con una mezza specie di “decupache” (non son sicuro che si scriva cosi’…ma e’ uguale) era bellissima…..fuori…ma soprattutto dentro, nell’animo…..con le caramelle tutte colorate….di ogni tipo forma e gusto…..ma sono loro che attirano la mia attenzione……le mucche!! Si si, un tipo di caramella che ti fa venire l’acquolina in bocca solo a guardarla….grande, circa 6cm per 4cm,non ne ho mai viste di piu’ grandi, gommosa, tanto gommosa, se la tiri in terra rimbalza,….saporita, molto saporita, alla fragola all’arancio o al limone, e’ come bere una spremuta…di quelle che ti si attaccano ai denti e sul palato….una caramella cosi’ non l’avete mai mangiata.......particolare a tal punto che mi sembrava riduttivo chiamarla mucca.......dal primo assaggio…..l’ho sempre chiamata vacca.
Quella scatola di caramelle non e’ stata lontana da me piu’ di due metri per tutti e tre i giorni della fiera.
Avevamo quasi finito di allestire lo stand…..APPARE IMPROVVISAMENTE FABRIZIO, accompagnato dalla sua ormai conosciuta Betty, che piacere…..anche lui mi ha lasciato stupito, pensavo avesse qualche anno in meno; non che sia da buttare intendiamoci.
Si presenta tipo Michael........non Shumy,…………. vi ricordate Michael quello di SUPERCAR, si vi ricordate? Deve solo comprarsi una parrucca ricciola. Alla sua macchina invece mancava solamente la bandella rossa che faceva destra sinistra sul cofano anteriore, il computerino che gli parla c’era, il seggiolino eiettabile non e’ di serie su questo modello, e l’orologio per comunicare con la vettura non ha superato l’omologazione CE per le frequenze utilizzate.
Arriva il momento di uscire dalla fiera…lo stand e’ completato…..siamo distrutti…stanchi morti…..e’ stata una giornata stressante, ricca di emozioni, ma pur sempre stancante, e ancora non e’ finita, ci aspettano almeno altri 60Km per arrivare in albergo, si perche’ il 69° non e’ normale nemmeno sotto questo punto di vista, non ci siamo accontentati di trovare una pensioncina dietro l’angolo…..volevamo fare gli sboroni in un albergo extra lusso di Rimini, nota l’ocalità turistica della riviera Romagnola, dove la notte e’ padrona, ……..si,si valeva la pena fare 60Km per arrivare in quel albergo……….
KIT mi invita a fare un giro, effettivamente ne e’ valsa la pena, quel bolide sfreccia a piu’ di 250Km/h, 0-100Km/h in 6 sec., assetto ribassato, minigonne, spoiler, terminale marmitta, cerchi in lega da 16, interni in pelle nera, sedili super avvolgibili, pedaliera in ergal, pomello in carbonio, duecento cavalli da domare sotto il cofano……….. e freccie rosse…….(non ho capito il senso delle freccie rosse sinceramente, non metterle sarebbe stata la stessa cosa, visto che potevano tranquillamente sembrare un falso contatto elettrico con gli stop, ma nel complesso, tutto sommato, non ci si faceva caso), i 60Km che ci separavano da Rimini sono stati quasi un divertimento……quel motore, tra i seimila e gli ottomilacinquecento giri fischia che e’ un piacere, in quel piccolo arco di coppia, scarica una potenza a terra davvero divertente da domare……..
Arriviamo a Rimini, fondamentale l’aiuto di Betty, si perche’, per arrivare in quella via sperduta dell’albergo, senza il suo supporto, ci avrebbe preso almeno un ora di tempo in piu’...........
…..scarichiamo le macchine……erano tante le cose da portare in camera…..anche gli scatoloni dei computer che avevamo sballato allo stand……arriviamo alla reception tipo profughi…..e non ci mettiamo tanto a capire, che quei sessanta chilometri ce li potevamo tranquillamente risparmiare……. e che le ns aspettative sull’albergo sarebbero state di li a poco smentite.
Tutto sommato a me e’ andata bene, mi hanno dato una camera da letto con il letto matrimoniale, e avevo anche lo spazio per camminare a lato senza dover saltare per andare in bagno….Mimmo e Luca purtroppo, si sono dovuti accontentare di un loculo, lo spazio giusto per un letto singolo e per permettere ad una porta del bagno di aprirsi…..e che bagno……vi ricordate la doccia di Renato Pozzetto in Ragazzo di Campagna? Taaccccccccc apri la porta……Taaccccccccc entri nella doccia………Taccccccccc e cosi’ via…..almeno lui ce l’aveva una doccia.
Pero’…a dirla tutta…e ad essere sinceri, tutte le camere avevano il televisore, si ma non un televisore normale…..erano tutti televisori da 10 pollici, saldamente attaccati alla parete, e addirittura, nella stanza di Luca, il telecomando era incollato alla testata del letto,… forse avranno avuto dei problemi in passato…….
Ultimo sforzo della giornata….uscire per andare a mangiare un boccone…….troviamo una pizzeria dietro l’angolo…..finito di mangiare…..squilla un telefono…non mi ricordo di chi…era Nicola….E’ ARRIVATO NICOLA!!!
Mi aspettavo una persona tra i 50 ed i 60 anni…..non perche’ non fosse stato divertente in passato parlare e volare con lui, semplicemente per l’impostazione vocale, per i modi calmi e quieti,…. si lui e’ cosi’…… calmo e quieto come il killer di Pulp Fiction.
Ce lo vedo proprio a fare il killer…..silenzioso, taciturno, ma sempre pronto a colpire quando c’e’ bisogno. Un vero Leader.
Ho volato spesso con lui negli ultimi tempi e mi sono sempre divertito, conoscerlo di persona poi e’ stato davvero bello. Per non parlare poi della sua compagna….Lisa…..frizzante….allegra….di buona compagnia…..come il suo uomo sempre con la risposta pronta….davvero bello parlare anche con Lei. Sara’ che mi piaccione le persone che ti parlano guardandoti negli occhi……
Facciamo in tempo a scambiare due chiacchere…..a farci delle risate, che ci ritroviamo sulla strada dell’albergo, pensando che da li a poco saremmo andati a dormire, per riposarci, e recuperare le giuste energie per la giornata che ci aspettava l’indomani.
Entriamo in albergo, e notiamo una cosa alla quale prima forse non avevamo fatto caso….un tavolo da 8 e 15. Non ci pensiamo due volte e chiamo l’omino della reception, che gia per aprirci la porta aveva impiegato dieci minuti, credo stesse dormando quando abbiamo suonato, gli chiedo un gettone per fare una partita, lui mi risponde con gli occhi a mezz’asta che la gettoniera era rotta, gli chiedo allora la chiave, mi dice che la chiave non sapeva dove fosse, gli dico di venirmi ad aprire il biliardo a mano con un insistenza e decisione tale, che credo abbia capito che non me ne sarei andato da li fino a che non mi avrebbe acontentato, si trascina fino al biliardo….dieci minuti per aprirlo, si era svegliato ormai…..…..e poi gli chiedo……e le stecche?.....mi guarda impaurito, come una persona che avrebbe dovuto fare dieci piani di scale per andare a prenderle, non gli ho chiesto dove fossero, e perche’ ci avesse impiegato altri dieci minuti per prenderle, si vedeva che era incazzato nero, e che gli avevamo rovinato la serata…..ma non me ne fregava niente…..volevamo giocare.
Fatte un paio di partite ce ne andiamo a letto.
La Mattina mi sveglio, faccio la doccia, preparo le mie cose e con calma scendo nella hall per fare colazione.
Mi fa male la schiena, quel letto era terribile, era un letto, ma aveva la forma di un’amaca.
Arrivo a fare colazione e vengo colpito da qualcosa di strano……..un paio di personaggi che si presentano davanti ai cornetti con tuta anti-G, sacco porta casco e cosciale ben fermato ai pantaloni.
L’unica spiegazione che mi sono dato….la piu’ plausibile forse, e’ questa: effettivamente i tavoli dove si trovavano rispettivamente, i cornetti di Mururoa, (erano talmente carbonizzati e secchi che potevano solo essere stati prelevati da un paesaggio post nucleare) due dolci a forma di disco volante, uno al cacao e uno alla marmellata ( sapevano che eravamo dei simmers, e avranno pensato che ci avrebbe fatto piacere mangiare qualcosa che ha a che fare con il volo) pane tipo ciriola che viaggiava in formazione wedge con i dischi volanti, panetti di burro sciolto, ( una specialità da quelle parti credo, mica stupidi, giustamente il panetto di burro viene spalmato sul cornetto o sul pane, e perche’ sforzarsi di spalmarlo quando si può semplicemente colare?) confezioni di marmellata in abbondanza (il tipo di confezione assicura normalmente una conservazione della marmellata per cinque sei anni, la data di scadenza riportata sulla confezione che ho mangiato, ti faceva capire che il prodotto si sarebbe autodecomposto da li a poche ore, ma era una accoppiata vincente con il cornetto di Muroroa) macchina per aranciata liofilizzata (due modelli di spremuta, bionda e rossa, le ho provate tutte e due, aranciata rossa……acidula, avrei voluto avere una cartina al tornasole per misurare il ph, aranciata bionda…….migliore della rossa, leggendo il nome bionda, prima di assaggiare, avevo il timore che fosse stata corretta con la Peroni) macchiana del caffe’, cappuccino, latte con cacao, latte scremato, cioccolato, caffè d’orzo, moccaccino, thè, camomilla e brodo vegetale (avevo paura di stargli vicino, gorgogliava come una pentola di fagioli, faceva rumore come lo sciacquone del water, ogni tanto senza motivo faceva una sbruffata di vapore seguita da gocciolamenti schuri,…..si vede che l’acqua da quelle parti, e’ ricca di ferro……. ma la cosa piu’ inquietante era sicuramente il fatto che tremava, sembrava una bomba pronta ad esplodere da un momento all’altro) la spiegazione per il cosciale dicevo, secondo me e’ questa: bisognava controllare i waypoint e programmare un piano di volo efficace per effettuare un passaggio veloce e prendere nell’ordine il vassoio, i coltelli , il bicchiere, abbordare il disco volante, intercettare il cornetto radioattivo di mururoa (e li mi spiego pure il guanto in nomex) afferrare la marmellata prima che si decomponga, prendere una spremuta d’arancia acidula in polvere, e soprattutto evitare di rimanere colpiti dalla macchina pronta ad esplodere……si il cosciale era indispensabile, ed io che ero sensa, non Vi nascondo che mi sono trovato in difficolta’.
Ci mettiamo in macchina alla volta della fiera, si era fatto tardi, Anto era nervoso, Luca pure, Mimmo no….o almeno non lo dava a vedere……Debora era nervosa perche’ era nervoso Anto, Fabrizio era nervoso perche’ vedeva tutti nervosi e forse lo era al peniero di dover affrontare i 60Km a mach 1, non saprei, Nicola e Lisa ancora dormivano, non credo fossero nervosi, ed io? Io ero contento, ero uscito indenne dalla missione di prima anche senza cosciale.
Jocker programma la rotta verso forli’ serve un po di tempo alla Betty per l’allineamento e per calcolare il percorso, per cinque minuti non si sente altro che…. dai sbrigati!!, muoviti!, allora?!, e’ tardi!, porca vacca ce la facciamo?, forza!, muovi le chiappe!! e via dicendo, fino al momento in cui cominciamo a muovere nella direzione giusta, ma facciamo in tempo a fare solo qualche centinaia di metri, devo fermarmi a comprare le sigarette. L’avessi mai fatto.
Scendo dalla macchina ancora in corsa, corro verso il tabaccaio, mentre me ne dicono di tutti i colori, devo schivare le saettate che ricevo dai miei compagni, ma ne esco indenne, arrivo alla cassiera, che mi vede entrare cosi’ di corsa, che si e’ impaurita, ha urlato, credo avesse pensato che volevo fargli una rapina. Era terrorizzata, ha ripreso fiato solamente quando ho detto: Due pacchetti di Wiston Blu, e poi ho ripensato, chissà cosa succede se anche l’indomani devo dire a tutti di rifermarsi che devo comprare le sigarette…..no….me ne dia quattro! Esco dal negozio sempre di corsa, mi era venuto in mente di salire tipo Starski e Hutch o di attraversare la macchina scivolando sul cofano…ma sapete come funziona….meglio evitare dimostrazioni di agilita’ sportiva con persone tese come corde di violino, pensate cosa sarebbe successo se nell’attraversare il cofano avessi lasciato una riga da parte a parte, o se nell’entrare dal finestrino avessi rovinato i sedili in pelle di Fabrizio…..meglio evitare.
Autostrada percorsa alla velocita’ della luce, un paio di chilometri prima della nostra uscita leggiamo un cartello che dice “rallentare, coda uscita forlì” e’ stata l’apoteosi leggere quel cartello, squilla il cellulare di Fabrizio, era Antonello….non so cosa si siano detti, meglio evitare certi argomenti, vedo solo Antonello, nell’altra macchina, che prende a cazzotti il volante…..tira proprio una brutta aria. Arriviamo all’uscita di Forli’, c’è una coda che comincia in autostrada, prosegue per tutta la rampa di uscita, fino al casello. Si procede a passo d’uomo. Arrivati sulla rampa, scendo dalla macchina, mi accendo una sigaretta e mi incammino a piedi verso la macchina di Antonello…..li raggiungo, mi affaccio , e dico l’unica cosa che mi viene in mente in quel momento: c’e’ troppo nervosismo qui dentro. Anche questa volta…….L’avessi mai fatto. E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Luca scende dalla macchina, per fortuna dalla parte opposta e cerca di acchiapparmi, io scappo comincio a correre….sulla rampa in mezzo alle macchine…Luca mi insegue tra gli sguardi di tutte le persone che erano in fila con le loro macchine insieme a noi e che non capivano cosa stesse accadendo, demorde, e mi ruba il posto dentro Kit. Nel frattempo le macchine cominciano a muoversi io corro verso la macchina di Antonello….. fino a quando sento la voce di Luca che mi dice….Andrea ti sei perso le sigarette!.....come perso le sigarette…..stavano in macchina….mi giro e vedo un pacchetto che prende il volo dal finestrino della macchina di Fabrizio…..all’ungo lo sguardo……e mi accorgo che i quattro pacchetti che avevo comprato erano stati sganciati in programma due modalita’ semiautomatica meglio di come un f16 sgancia flare.
Arriviamo in fiera, con un leggero ritardo, siamo stati gli ultimi espositori ad arrivare, ma chi se ne frega, noi siamo il 69°, dovevamo stare li alle sette, ed erano solamente le dieci.
Le prime ore del mattino sono trascorse tranquillamente, tra risate, scherzi, giochi…gli animi si sono rilassati…..tutto e’ a posto io mi sono ricongiunto con la scatola di caramelle…..
Ad un certo punto arriva Mimmo che dice…. Andrea corri ti stanno aspettando per l’esibizione di dog fight ….ed io …..che?????????........si si muoviti….e’ solo una dimostrazione…..mettiti li…..e svolacchia un po……ed io…che?????????
Mimmo insiste e non posso tirarmi indietro….mai fatto dog fight……o meglio…..lo avremmo fatto un paio di volte presi dallo scazzo a fine missione…..ma chi se ne frega penso…..e’ solo una dimostrazione……ok andiamo!. Arrivo in zona computer….. configuro i comandi al volo…..a fianco a me c’e’ anche Fabrizio, al quale e’ stato assegnato come me l’ingrato compito di fare da quaglia. Intanto lo speaker annuncia che stava per cominciare il torneo di dog fight….. TORNEO?????????????.........ma come torneo?!?!?!?!???.............mentre cerco Mimmo con lo sguardo…. (si era nascosto………l’infame…….) mi si presenta uno …..era uno dei personaggi che avevamo incontrato la mattina in albergo…..tuta anti g…..ecc…..ecc…. mi si presenta e dice……piacere, IO SONO COOOLLLLL HAAAANDDDDD ( penso….. si, l’uomo che non deve chiedere mai) IN BOCCA AL LUPO…. E se ne va alla sua postazione…….ci mancava solamente che mi venisse a dire che sono pericoloso per me e per gli altri, che mi faceva il verso del morso a 24 denti, o che mi sfidasse in una partita di beach volley, proprio come Iceman faceva in Top Gun.
Inutile stare a dire come sia andata….ci hanno umiliato…. non e’ stato troppo difficile per loro……avevano organizzato la cosa alla perfezione……sono sicuro pero’, che a beach le cose sarebbero andate diversamente….
La giornata prosegue…..Luca e Michele finiscono di mettere a punto il filmato di Il2, della pattuglia acrobatica, io ho modo di approfondire la mia conoscenza con loro, non tanto con Luca…..una amico, anche se non ci eravamo ancora incontrati di persona….quanto con Michele che personalmente conoscevo poco non essendoci mai stata occasioni di fare quattro chiacchere in passato. La vera rivelazione di questa fiera per me….una persona che si e’ dimostrata alla mano da subito, gentile nei modi, simpatico, di compagnia….ma soprattutto…..pazzo come un cavallo, proprio come me….forse e’ anche per questo motivo che ci siamo trovati da subito a viaggiare sulle stesse frequenze d’onda; ma soprattutto bravo, molto bravo, un fenomeno con IL2.
Si fa ora di pranzo, riusciamo a mangiare un panino, grazie alla pazienza di Debora e Lisa che si occupano di andare a fare la spesa e di caricarsi di ben due casse d’acqua anche in una giornata molto calda come e’ stata quella di Sabato.
Le prime ore del pomeriggio volano…..battute…risate….le caramelle……la compagnia femminile che si cimenta al volo……..visitatori che si fermano incuriositi…..e via così fino al momento in cui il 69° era chiamato a presentare il proprio squadrone sul maxi schermo…..momento in cui il nostro Michele avrebbe dovuto eseguire il programma acrobatico da solista in diretta mondiale…..o quasi.
Arriva il momento….Luca prende il microfono…..lo accende….. comincia a fare la sua presentazione……il pubblico e’ entusiasta…..ipnotizzato dalla bravura e dal tono sicuro di Luca che echeggia in tutto il padiglione, che spiega con ineccepibile precisione quali sono le attivita’ del 69° squadrone. Alcuni del Pubblico si strappano la maglietta…..gli la tirano per un autografo……gli urlano….Luke…..Luke……sono arrivate rose…fiori…..anche un paio di mutandine di pizzo……con attaccate sopra un numero di telefono…..credo che la signora che le abbia lanciate non fosse minimamente interessata a quello che Luca aveva detto….ma e’ solo una mia idea…..
E’ stato davvero bravo….disinvolto…..nessuno di noi avrebbe potuto far meglio…..BELLA LUCA!! (ma adesso che ci ripenso…che fine gli hai fatto fare a quelle mutandine?)
E’ arrivato il momento di Michele, KRAPULA, e Mimmo aveva avuto pure il coraggio di dirmi che il mio nome gli faceva venire un groppo in gola……il nome Krapula invece no?
Arriva in postazione……configura i comandi al volo…….parte….sembra tranquillo…..anzi..e’ tranquillo…lui sa di essere Krapula; con il pizzetto alla Dartagnan si mette ai comandi e avvia il motore……io comincio ad essere nervoso…sono teso…..lui no……decolla fa la prima acrobazia….e si schianta al suolo……COME?????? Si……… si e’ schiantato al suolo…davanti a tutta la folla….ma fa no con la testa……per un attimo Luca non sapeva che dire a quella folla in tripudio……che era passata dal lanciare fiori e mutandine…..a tirare mele aranci e uova……ma e’ stato un attimo…..e’ bastato spiegare alla gente….(e anche a me)…..che il fuoriclasse si era dimenticato di settare un parametro abbastanza importante del volo simulato….l’escursione dell’asse del Joistick!
Il publico capisce….perdona…..ma non dara’ a Krapula la possibilita’ di sbagliare una seconda volta…….non serve…..lui e’ un fuoriclasse…..e lo dimostra……divertendo tutti i presenti in esibizioni che ci lasciano con il fiato sospeso….a volte a pochi cm da terra…..io sudo ormai……lui no…..e’ sempre calmo…….io ho perso un paio di chili nel vedere le sue acrobazie…..lui sembrava si stesse annoiando mentre le faceva…..un campione. E il pubblico acclama.