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15 Maggio 2007 - 6:49 am
Al collaudo i primi AMX nella versione ACOL
I primi quattro AMX da sottoporre all’Adeguamento Capacità Operative e Logistiche (ACOL) sono stati presentati ieri sull’aeroporto di Torino-Caselle al collaudo da parte dell’apposita commissione nominata dall’Ufficio Tecnico Territoriale di Torino della Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici e comprendente anche rappresentanti del Comando Logistico A.M.
L’ACOL è stato concepito per poter tenere l’AMX in servizio oltre il 2018, quando dovrebbero iniziare ad essere disponibili i velivoli di nuova generazione. Per l’aspetto operativo, mirato a portare la precisione e la capacità di impiego del sistema d’arma agli standard più alti presenti oggi nelle forze aeree occidentali, si è intervenuti integrando armamenti di precisione (in particolare le bombe Mk83 con kit JDAM), integrando un "crash recorder", introducendo un nuovo Computer Symbol Generator con mappa digitale in formato raster e vettoriale, nuovi display LCD rendendo l’intero cockpit compatibile con Night Vision Goggles (NVG) per una completa notturnizzazione. Sotto il profilo logistico, il programma risolve alcune problematiche di obsolescenza dei sistemi di bordo.
Il primo prototipo monoposto, CSX.7189, aveva volato il 30 settembre 2005 a Caselle pilotato da Enrico Scarabotto ed aveva effettuato nel gennaio 2006 una serie di voli con pilota del Reparto Sperimentale di Volo (nella foto Aeronautica Militare). Alcuni mesi dopo, il 17 giugno 2006, aveva volato a Venegono il prototipo biposto CSX.55034. Infine il 17 ottobre 2006 aveva volato il primo ACOL di serie, l’MM.7162, ora presentato al collaudo insieme a tre altre macchine.
Il programma prevede l’aggiornamento di 52 dei 136 AMX acquisiti dall’Aeronautica tra il 1988 ed il 1998. Con il suo completamento, previsto entro il 2009, verranno dismessi tutti gli AMX non modificati.