di GHOST » 17/04/2009, 13:38
Questa poesia è incisa sulla lapide di un militare italiano; il 1° Cap.Magg. Matteo Vanzan.
Poesia a lui dedicata dai suoi amici e colleghi di contingente a seguito dell'episodio che lo ha portato alla morte e di cui vi riporto un estratto datomi da un amico.
Giovane volontario dalle bellissime qualità morali e professionali, comandato in missione di pace in terra irachena, nell'ambito dell'operazione "ANTICA BABILONIA" si prodigava con grande professionalità ed efficacia per l'assolvimento della missione.
Il 16 maggio 2004, il 1° Cap.Magg. Matteo Vanzan, impegnato nella rischiosa attività di vigilanza presso la base italiana "Libeccio" che, dislocata nella periferia di An Nassiryah era sottoposta ad attacchi da parte di elementi ostili, veniva investito mortalmente dalle schegge di una granata di mortaio esplosa nei pressi della sua postazione, immolando così la sua giovane vita nell'adempimento del proprio dovere.
Con il suo sacrificio ha contribuito in misura rilevante ad accrescere il prestigio dell'Italia in ambito internazionale, tenendo alto l'ideale di pace e solidarietà fra i popoli.
An Nassiryah - IRAQ, 17 maggio 2004
Quando siete in volo, guardatevi bene attorno... perchè io sarò li con voi.
S O N O T O R N A T O!
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