Giovedì sera è stata per mè la prima missione in Redflag, e più in generale la prima missione in multiplayer con piloti umani provenienti da tutto il mondo.
Partecipanti:
1. Nightmare; (E3-Sentry)
2. Pegaso;
3. TCKnight;
4. Snake;
5. Viper.
Grazie al coordinamento di TCKnight, abbiamo rivisto le regole e valutato una possibile strategia entrando nel Teatro tanto atteso.
La differenza che ho notato nella rappresentazione 2D, rispetto a quello che sono abituato a vedere normalmente, è stata la presenza della “nebbia di Guerra” che permette di visualizzare solo unità a portata dei sensori del nostro dispiegamento di forze.
Osservando la mappa si evidenziava uno sconfinamento della Corea del Nord nell’area di Mandumi e Chuncheon da parte di unità di terra, mentre in volo alcuni velivoli all’interno dei rispettivi confini.
La prima missione pianificata ci ha visto capitolare nel giro di pochissimo; sia io che Snake e Pegaso siamo rimasti tutti sorpresi dell’aggressività del nemico che ci ha ingaggiato quando eravamo ancora in salita per raggiungere la quota di volo pochi munti dopo il decollo. Mahh… Rientrati abbiamo deciso di rispondere con altrettanta aggressività esprimendo tutta la nostra capacità aria-aria, direi con egregi risultati.
Non domi l’ultima missione è stata pianificata per alleggerire la pressione delle truppe nemiche nell’area di Chuncheon; a prescindere dal mio abbattimento il resto del volo ha portato a termine l’obbiettivo pianificato.
Segnalo che gli ingaggi aria-aria sono avvenuti tutti in BVR (Beyond Visual Range), sia con velivoli gestiti dalla IA che gestiti da piloti umani, non mi sono trovato mai in Dogfight. I velivoli gestiti da piloti umani tendono a penetrare all’interno delle aree sotto il controllo delle nostre truppe per arrivare a portata di lancio; attenzione a mantenere sempre una buona SA anche quando in aree considerabili non ostili.
Detto questo se qualcuno vuole aggiungere altre impressioni ...... Alla prossima
In partenza:
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