REPORT MIX 25.01.2007

[GHOST]

BASE AEREA UIJU
REPUBBLICA POPOLARE CINESE

“Ghost! Andiamo… Pegaso e Cataclisma sono già in vestizione!”
Astro era sulla soglia della porta che portava nelle zone ad accesso vietato, approntate per i piloti italiani. Ghost alzò dal fondo del corridoio il braccio ed indico con il dito 1 minuto. Astro scomparve dietro la porta con un accenno del capo ed il maggiore riprese la conversazione telefonica.
“Ho capito principessa… ora mi ripassi la mamma?”
“.. ecco hai capito pappone… Stefano mi ha spinto e mi ha graffiato… allora… allora io… ho spinto lui e… e… e…. e poi..”
“Amore… ho capito tutto, ma mi puoi ripassare la mamma?”
“…e poi lui mi ha rispinto e così io gli ho dato un calcio…. Ma un calcio piccolo e… e….”
TUUT... TUUT... TUUT...
Perfetto! 10 minuti al telefono e non sono riuscito a parlare con Xiaoli… porc….
“Maggiore noi siamo pronti!” la voce di Astro lo distolse dai pensieri familiari “Tutto bene a casa?”
Ghost avanzò a passi lunghi nel corridoio ed entrò all’interno della sala vestizione.
“Bene un cavolo Astro, come al solito non sono riuscito a parlare con Xiaoli!... Aki da grande farà la centralinista, me lo sento!”
La risata fragorosa di Astro fece sorridere un po’ tutti.
“Tranquillo Ghost! Questa è l’ultima missione qui in Korea.” – il maggiore Pegaso, il veterano del gruppo era come al solito di una calma innaturale – “Domani ce ne andiamo! Restate concentrati ora… la missione prima di tutto!”
I quattro piloti annuirono e finirono di aiutarsi nella vestizione.
L’equipaggiamento era fondamentale. Ghost si ricordava ancora le parole del suo pilota istruttore a Gioia del Colle: Ghost, ricordati sempre che gli stivali devi allacciarli forte. Se dovessi abbandonare il tuo velivolo e gli stivali fossero allacciati male, ti potresti trovare a terra senza entrambi od uno degli stivali… e sarebbero solo cazzi tuoi.
Ghost sorrise al ricordo di quelle parole: “Stringetevi bene i lacci degli stivali ragazzi… non si sa mai!”
Astro si tocco immediatamente le palle seguito a ruota dagli altri due; il maggiore Pegaso ed il SottoTenente Cataclisma, che se le strinse con entrambe le mani.
“Grazie Ghost!... Devo dire che ci sai sempre tranquillizzare…. Andiamo capitanooooo!!” Cataclisma era un portento della natura, anche troppo.
Astro diede un colpetto sulle spalle all’amico e lo apostrofò: “Guarda che mentre tu eri in vacanza, il capitano Pegaso è diventato Maggiore!”
“Ma per me resta sempre il mio capitano! Capitanooooo… sarò sempre al suo fianco… nella gioia e nel dolore… in salute e in malattia…. In ricchezza e in….”
Pegaso si avvicinò a Ghost “Facciamo cambio di gregario?” gli chiese sottovoce.
L’altro maggiore sorrise, ma non ebbe tempo di rispondere.
Cataclisma prese per un braccio Pegaso e lo condusse fuori dalla porta della sala vestizioni, continuando a citare frasi stupide.
Astro e Ghost risero di cuore… Pegaso un po’ meno.


MAR GIALLO
AL LIMITE DELLE COSTE ORIENTALI DELLA COREA DEL NORD

I due F-16 volavano in formazione serrata. Il rumore esterno dei motori arrivava sordo all’interno del canopy. Ghost era concentrato sul Radar aria aria settato ad ottanta miglia nautiche. Per ora nessun problema. L’F-16 di Astro era leggermente defilato sul lato sinistro.
La radio comunicava ogni tanto il piano di volo degli altri 3 pacchetti impegnati in quella missione. Due escort di F-16 al comando del Capitano Teuzzo e del Tenente Imbuz, erano decollate dalla base aerea di Kimpo nel sud della Corea e si sarebbero presto portate in posizione di copertura nel cielo sopra ai due target assegnati alle Deep Strike del Maggiore Pegaso e del Maggiore Ghost.
“Astro, impostiamo la radiale di attacco a 090. Siamo a 30 miglia dallo step 3. Pronti per puntare il 4.”
“Ricevuto Ghost. Radiale 090 impostata.”
Astro era migliorato parecchio negli ultimi tempi. Teneva di più la formazione e tendeva meno a fare di testa propria.
Il punto 3 arrivò rapidamente. I due F-16 virarono in sincrono a destra verso lo step 4.
“Cowboy a Lobo e Panther. Chiediamo situazione aerea per ingresso sul target!”
La voce di Teuzzo, capoformazione del gruppo Lobo, non si fece attendere.
“Cowboy, Lobo. Stiamo ingaggiando un combattimento con caccia ostili, restate in attesa!”
Ghost si girò per guardare il suo gregario.
“Astro qui Ghost. Anticipiamo l’intercettazione della radiale. Master arm su on… viro a destra e passo a step 5 per radiale 090!”
Astro virò a sua volta restando vicino al suo leader.
La radio trasmise un messaggio del Maggiore Pegaso, dell’altra Deep Strike.
“Falcon a tutti i gruppi di volo. 63 miglia al target!”
Ghost controllò il caret sul suo HUD. Erano in posizione ottimale. Sembrava filare tutto liscio.
“Ghost, sono Astro. Settagli aria terra delle Mk82?”
“Opterei per uno sgancio in singola, spazio a 100 piedi e ripple 12. Unico passaggio Astro e poi via al punto 6.”
“2 copy!”
Ghost controllò immediatamente l’HSI, la lancetta della radiale iniziò a muoversi verso il basso. Il maggiore tirò la closche e l’F-16 iniziò una lenta virata a sinistra.
“Cowboy uno allineato a radiale 090. Scendo a 10.000 piedi e mantengo lo sgancio in CCRP. Passiamo in modalità A/G. Jammer ON!”
“2 wilco!”
Gli F-16 erano perfettamente allineati sulla loro rotta di attacco.
Ghost guardò verso il basso e vide alcuni contadini nelle risaie sottostanti. Alcuni bambini salutavano i due aerei, inconsapevoli del fatto che da lì a 30 secondi avrebbero visto la distruzione dei depositi e delle piste di elicotteri lì vicino.
Speriamo non ci sia nessuno laggiù. La base dovrebbe essere chiusa.
Sull’HUD comparve il cerchi di lampeggio sulla line bomb. Il maggiore schiacciò il tasto di fuoco e lo mantenne premuto quando la seconda release cue toccò nuovamente l’FPM. Ghost udì distintamente le Mk82 sganciarsi dai piloni di attacco.
Attese fino a quando l’ultima bomba non si sganciò dal suo Viper, poi iniziò una lenta virata a destra voltandosi indietro. Attraverso il canopy vide il suo target in fiamme.
L’F-16 di Astro invece virò a sinistra.
“Astro che succede?”
“Ho avuto un problema sullo sgancio. Devo riprovare!”
“Ok… ti copro io, passo in aria aria. Avvertimi quando hai finito e poi via al punto 6!”
Passò circa un minuto prima che Astro sganciasse il suo carico. Ghost vide anche il target di Astro andare in fiamme. Le Mk82 avevano fatto un buon lavoro la sotto. I Coreani avrebbero avuto il loro bel daffare a sistemare i depositi.
I due F-16 virarono verso il punto di navigazione numero 6. Sul volto di Ghost comparve un sorriso.
“Ottimo lavoro Astro. Ora leviamoci dalle palle!”
“Ricevuto leader, sono alle tue ore cinque!”
Ghost si assicurò della cosa con un rapido sguardo e passo nuovamente in comunicazione genrale.
“Cowboy a tutti i gruppi. Target distrutto. Rientriamo alla base!”
La risposta delle escort non si fece attendere, ma le sorprese erano solo all’inizio.


ZONA TARGET – HWANGJU DEPOT
COREA DEL NORD

Un lampeggio improvviso sul radar attirò l’attenzione di Ghost.
“Astro, ho due contatti radar molto vicini a 30 miglia, 25 angeli… chiedo un declear.”
Astro vide i due punti gialli immediatamente. Agganciò quello più distante e restò in attesa degli ordini del suo leader.
“Chalis, Cowboy 1 declear!”
La risposta dell’Awacs fu immediata “Cowboy 1, Chalis Contact hostile. Mig 21!”
Ghost agganciò immediatamente la maschera ad ossigeno.
“Astro! 2 banditi a 230 per 140, 25 angeli… io aggancio il più vicino… separati di 5000 piedi in alto, weapon free!”
Astro forzò indietro il joistyck e portò rapidamente il suo viper 5000 piedi più in alto.
Ghost schiacciò il pulsante di comunicazione radio con gli altri package.
“Cowboy aggancia Mig 21 a 235 per 140! Entriamo in combattimento!”
I segnali si separarono immediatamente. Il maggiore passò in modalità TWS ed agganciò il primo. Erano maledettamente vicini.La DLZ era buona. I Mig 21 sembravano non essersi accorti della Deep.
Un 120 si staccò dal pilone di aggancio. Astro non avrebbe fatto in tempo a sparare. Ghost staccò l’aggancio dal primo Mig ed agganciò immediatamente il secondo Mig a sinistra. Un secondo 120 si staccò dal viper. Astro fece fuoco a sua volta su un altro Mig ma si era portato troppo avanti.
“Astro sei troppo esposto, rientra in formazione!”
“Ricevuto… stò virando per…. Oh merda!… sono agganciato… sono stato agganciato da un missile radar!”
Ghost imprecò silenziosamente mentre vedeva due strisce nere nel cielo. I Mig erano stati abbattuti ma uno aveva avuto tempo per sganciare un missile contro Astro.
“Manovre evasive!” urlò Gost alla radio.
Astro ce la mise tutta, ma le sue evoluzioni aeree furono inutili. Un missile Radar lo prese da dietro. L’F-16 si avvitò in vite piatta circondato da fiamme e scintille. Ghost vide il tettuccio del Viper saltare seguito subito dopo dall’uscita del seggiolino di Astro.
Il maggiore commutò nuovamente la radio.
“Cowboy a tutti i gruppi. 2 in discesa. Richiedo evacuazione SAR su queste coordinate… ripeto… richiedo evacuazione SAR su queste coordinate!”
“Cowboy, Chalis prendiamo nota delle coordinate. Rientrate alla base immediatamente. Pensiamo noi al recupero del pilota!”
Ghost sorvolò la zona facendo un 360 gradi. Vide il paracadute di Astro che stava scendendo lentamente e con traiettorie diverse, segno che il pilota era vivo e stava guidando il suo paracadute in una zona boscosa più sotto.
Ti vengono a prendere subito amico… resisti.
Il leader della Cowboy virò repentinamente a sinistra e puntò verso lo step 6.
Circa 12 minuti dopo l’incidente, le ruote dell’F-16 toccarono la pista di Kimpo, nella Corea del Sud, sede dell’alleanza NATO.
Alcuni minuti dopo, anche gli F-16 di Pegaso e Cataclisma toccarono la pista seguiti da quelli di Teuzzo ed Imbuz.
I piloti corsero come matti verso la sala missioni. Ad accoglierli vi fu una bella notizia. L’elicottero di recupero aveva già a bordo il Sottotenente Astro. Aveva una gamba dolente per l’atterraggio tra gli alberi, ma per il resto era in ottima salute.
Pegaso si avvicino a Ghost: “La prossima volta…è meglio se non citi più quel discorso sugli stivali!”
L’amico ricambiò lo sguardo “Ci puoi scommettere!”
Tutti i piloti risero e si scambiarono una forte stretta di mano. Il giorno dopo, sarebbero rientrati tutti alla base in Italia… e Ghost avrebbe fatto due chiacchere con una certa signorina, sull’uso del telefono di casa.



Grazie a tutti ragazzi.

GRUPPO COWBOY
Magg. Ghost
S.Ten. Astro

GRUPPO FALCON
Magg. Pegaso
S.Ten. Cataclisma

GRUPPO LOBO
Cap. Teuzzo

GRUPPO PANTHER
Ten. Imbuz

[Pegaso]

Sempre senza parole.. appena trovo 2 min (e non basteranno di sicuro)
scrivo qualcosa pur eio
ciao
PS: mi fai immaginare la vita che avrei voluto