Missione del 14/06/06

[TCKnight]

Missione del 14/06/06

Ed eccomi qui, il ventilatore appeso al soffitto quasi mi ipnotizza, ma troppi sono i pensieri che mi scorrono in mente. Dopo tanti anni d’inattività sul Falcon mi ritrovo di nuovo impegnato in missioni, Briefing, nuovo colleghi….eh si leggendo il roster appena arrivato alla base mi sono accorto che molti dei miei vecchi compagni non ci sono più e quelli rimasti sono in minoranza rispetto ai nuovi pinguini. Pinguini che ora né sanno più di me. Bei tempi, quelli della Red Flag contro l’AMVI…..L’AMVI…chissà se ci sono ancora quelle vecchie teste dure che con manuali e procedure andavano a nozze. Ma ora mi attengo anche io alle regole, anche il 69° è cambiato, si eseguono esami che non sono più quelli di una volta, sembrano più veri e questo non è che un bene.
Mi guardo attorno, la mia tuta anti-G è sempre lì, ancora non la cambio E’ un sudario che rappresenta oltre 3000 ore sui falcon, passando da aggiornamenti all’avionica, missioni in Korea, guerra del Golfo, Balcani cercando di fare sempre meglio. E adesso come andrà… Non ho tempo di finire questo pensiero ed ecco che una voce metallica viene proiettata fuori dall’altoparlante…onde sonore mi informano che sono atteso in sala Briefing ..Molto strano, penso, sono le 05:30 e oggi non era programmato nessun volo per il nostro squadrone per manutenzione ai velivoli. Mi preparo, l’acqua fredda mi sveglia completamente, ma una parte di me è pervasa da mille domande che a breve otterranno una risposta.
Mi avvio lungo il corridoio che dalle camerate porta alla sala Briefing. Ed eccomi entrato trovo un nuovo pilota, con cui se la memoria non m’inganna ,avevo volato qualche missione tempo addietro. Frugo nella memoria per carpire il suo nome ma la sua mano è più lesta dei miei pensieri….<< Sono il cap. Eagle Walter…tu dovresti essere quello nuovo, ricordo che abbiamo già volato qualche missione ma molto tempo fa…e con squadroni differenti….>>. Ebbene sì, era proprio lui non mi ero sbagliato…una persona molto precisa, si evinceva subito dal modo in cui aveva disposto le carte sul tavolo. Eagle era intento su alcune postazioni SAM sulla costa Nord della Corea. Mi avvicino e noto che cercava di fissare i punti di navigazione, evitando di farli finire nel raggio d’azione dei Sam. Mentre continuava a fare punti sulla mappa, mi iniziò a spiegare che la nostra sarebbe stata una missione fuori programma, e che data la vicinanza dal punto interessato,il nostro squadrone sarebbe stato schierato per fornire una squadriglia di due F-16C con compiti di SEAD Escort. Bene appena arrivato e subito in teatro operativo, perfetto. Mi informa che ci divideremo i Sam da colpire dato che saranno più di uno e sarebbe bene che mentre un F-16 colpisce con i Magnum l’altro rimane in copertura aerea, vista la mancanza di una vera e propria scorta aerea al nostro pacchetto. La missione rientra in una situazione operativa in cui un gruppo di 4 F-16C dovrà bombardare dei convogli navali che trasportano armi e alcune componenti di upgrade per i Mig-29A nemici.
Riesco a vedere meglio la situazione sul tavolo luminoso mentre con la coda dell’occhio osservo l’armamento del mio F-16. Bene direi che siamo pronti. Almeno so cosa fare e come colpire. Un briefing senza troppi fronzoli né commenti, pulito come un’uscita dopo un bombardamento su un nido di AAA. Mentre mi congedo dal Cap. Eagle, penso che potrebbe fare qualche spot per bambini….uno di quegli spot in cui si sente la voce fuori campo e delle immagini che inondano lo schermo, data la sua voce sempre pacata e pulita….quasi una ninna-nanna.
Arrivo in stanza ed inizio a cambiarmi, sento il peso della Anti-G che come una seconda pelle è parte intima di me, ultimo baluardo difensivo in caso d’abbattimento avvolge il mio corpo proprio come l’armatura di un cavaliere, forse è un caso che il mio callsign sia proprio Knight. Passo in armeria per ritirare la mia Beretta 92, un’ arma che sente gli acciacchi dell’età ma so per certo che in caso di necessità farà per bene il suo sporco lavoro. Sono pronto, prendo il mio casco rosso sovrastato da carte del poker, donne e il mio callsign che ben leggibile svetta nella parte frontale. Simboli che rappresentano il sunto della mia vita: per il fato le carte, le donne che non possono certo mancare e la mia firma per ogni kill.
Mi avvio verso l’hangar 26, il mio sguardo non può non osservare una bella e candida mattinata primaverile, mentre Eagle con la sua meticolosità passa in rassegna i nostri aerei già schierati e pronti per la partenza. Un saluto veloce, le ultime precisazioni e si parte.



ORE 6.40

Sento il tettuccio che si chiude, mentre finisco di infilare i guanti, ultimi parametri settati, e inizio il run in taxi verso la pista. Eagle mi dice in radio che la torre gli ha dato l’autorizzazione per un decollo in formazione in modo da sgombrare subito la pista, pertanto iniziamo a posizionarci. E’ da tanto che non volo eppure, anche se con qualche modifica alla manetta e alla cloche, le mie mani si muovono esperte e sicure. So esattamente cosa fare e dove guardare, a volte penso che abbia passato sul falcon troppo ore per arrivare a questa simbiosi. Eagle intanto dà il via al decollo, e a sentire la sua voce, per un secondo, mi ritorna la strana idea dello spot per bambini. Tengo un po’ i freni, mentre l’aereo inizia a vibrare violentemente sotto la spinta del motore…..break …break …break…e via potenza al massimo…il mio aereo e quello di Eagle si scagliano in questo cielo limpido, come due Diavoli entrati in paradiso, figure sconcertanti rese più brillanti dal riflesso del nuovo sole.

Eagle mi dà le ultime istruzioni….:<< ….livella a 10 angeli, manetta ad 80% e rientra in formazione. Passiamo sul waipoint 5 e tu ti occupi del primo SA-3 mentre io ti fornisco copertura aerea, sul 7 invece facciamo al contrario come stabilito….>>: Rispondo di aver copiato,mentre chiudo per bene in formazione. Schiaccio in alto la levetta del Safe per le armi e controllo i settaggi radar per essere più sicuro. Intanto passo il selettore del fuel su wing first in modo da scaricare prima i serbatoi ausiliari .

Siamo in prossimità del punto 5 ed Eagle mi dà il via libera per sganciarmi dalla formazione ed ingaggiare l’ SA-3 che potrebbe minacciare il group di bombardamento. Passo da 10 a 5 angeli e imposto le contromisure sul programma 4 in semi automatico. Armo gli AGM-88 e inizio la ricerca mentre Eagle mi fornisce copertura aerea. Ed eccolo basta un attimo e sull’MFD destro si accende un bel 3, mentre l’ RWR inizia a suonare. Mi sta illuminando, cosa che sto facendo anche io, mentre sento il missile che si sgancia dai piloni del mio caccia noto due scie partire da terra e una spia rosso fuoco lampeggiarmi in faccia…ecco che le carte del mio casco stanno giocando con la sorte….eseguo una virata stretta, al limite del mio CAT-III mentre Eagle mi avverte di missili in volo alle mie spalle e di fumo nero a terra proprio vicino al punto origine dei missili terra-aria. Gli confermo che sono lokkato e in manovre difensive proprio per quei missili….mentre tiro un sospiro di sollievo per aver eliminato il radar di quella postazione SAM. Ultima virata e vedo la scia di un missile che mi passa sul cupolino. E’ andata, il numero 3 sull’MDF destro è sparito…tutto tace. Rientro in formazione, il mio pezzo di lavoro è andato, ora toccherà ad Eagle finire il restante. Il punto 7 è vicino, Eagle si sgancia ed io resto fuori, in copertura, ben lontano dai range dei SAM in zona…Ne conto 2, di cui uno sembra inattivo mentre il 2° appena Eagle entra nel suo campo d’azione s’illumina ed inizia ad agganciare il mio Lead. Eagle sgancia l’AGM-88 che finisce il suo volo proprio sulla seconda postazione radar. Il tempo di rientrare in formazione, e per radio sentiamo la Naval Strike, che sta affondando le navi target senza interferenze da terra,noto che la voce del Leader strike è femminile, ed ecco il mio casco ancora una volta si compone di un suo elemento. Bene la nostra missione è terminata rientriamo a quota 10 angeli, mentre con Eagle ci si scambia due o tre battute sull’esito della missione.

A circa 60 nm da casa tutto è tranquillo, il rombo dei potenti motori è interrotto solo da qualche manovra di correzione per restare in formazione. All’improvviso, sul mio RWR si accende un contatto. Mig 21!!! Mig 21??? Ma l’Awacs non avverte…?? Passo le informazioni ad Eagle ed inizio a manovrare per portare la minaccia ad ore 12. Le informazioni sono poche devo essere rapido.
Ho ancora i serbatoi ed un magnum, e sono in cat-III. Il silenzio radio è interrotto da Eagle che mi conferma di 4 mig21 in avvicinamento.Da dove sono sbucati, meno male che uno di loro mi ha lokkato altrimenti non mi sarei accorto di nulla. Questi pensieri sono interrotti dall’RWR che continua a segnalarmi un 21 in coda. Anche effettuando manovre veloci per portarlo ad ore 12 si mantiene sempre nella mia zona d’ombra. Capisco che è molto vicino, sgancio i serbatoi e il magnum e passo in cat-I mentre chiedo aiuto ad Eagle. Mi giro nervosamente per scorgere una sagoma e all’improvviso eccolo, un 21 in colorazione sabbia-marrone armato di 2 missili. Non riesco a scorgere il tipo di missili, che subito vedo una sventagliata di cannone scagliarsi sulla mia coda…..Virata stretta e manetta chiusa, full break, e i colpi vanno a vuoto. Eagle continua a non vedere il nemico sul radar ed io non riesco a togliermelo di dosso. Il pilota del 21 è bravo devo ammetterlo, sa dosare velocità e maneggevolezza in modo rapido, cose fondamentali in un dog. Eagle mi informa che è in coda al 21 e sta per fare fuoco. Subito il Boogie si sgancia dalla mia coda e riesce ad evitare il missile di Eagle. Io, intanto, rallento e lascio ad Eagle il privilegio dell’abbattimento. Vedo passare i due caccia veloci, come la volpe che sfugge ai cani inglesi. Secondo missile del capo squadriglia, e il 21 ha di nuovo la meglio. Mi metto in coda ai due ed informo Eagle che ho il nemico in look e sono pronto al fuoco. Eagle mi dà il via libera ed ecco il primo missile andare a vuoto, mentre il secondo AIM-9X trasforma quel caccia in una palla di fuoco, firmando nel fuoco il mio callsign.

Chiudiamo in formazione, cercando altri superstiti ma non c’è traccia dei 21. Rientriamo alla base consci di un’ottima missione. Prima del rientro forniamo supporto alle forze alleate a terra, Eagle eliminando un radar ed io abbattendo altri 2 IL-28. Rientro alla base senza intoppi. Mi fermo sull’ampio piazzale mentre Eagle sta già scendendo le scale del suo aereo. …:<< Bravo ottima missione….ho visto una scia di colpi traccianti, c’è mancato poco quel 21 era pilotato da uno in gamba….adesso sarà a far compagnia ai pesci….ehehhe ci vediamo dopo per una birra >>:.

E’ si le carte da poker mi avevano dato vincitore anche questa volta…..ma, adesso, ero troppo stanco, dovevo riposare. Il mio fisico chiedeva un birra fresca ed una doccia…ed era quello che a breve avrebbe ricevuto.

Uno screen della mix

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[spinny]

Davvero un bel report!
Ottima fantasia ed ottimo utilizo dei termini tecnici.

Quasi quasi mi dispiace tirarti giù in dog!!!

[TCKnight]

Grazie Dany!! pensavo non l'avesse letto nessuno Bhè il Falcon è passione e le parole partono da sole!!!

Questo non toglie che ti trivellerò con molta passione!!!

Guarda uno screen di un 29 ace.....

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[walterluca1]

fantastico knigth, il piu' bel report che abbia mai letto, anche se è il primo

la tua abilita' in aria si riflette con quella che ti ha donato la natura, scrivere.

bravissimo knigth, ci vediamo in formazione

ciao

[TCKnight]

Grazie Walter. Il merito è anche tuo se ho potuto effettuare una missione pulita e godibile come quella dell'altra sera.

Ci vediamo presto in ckp....falcon e wolf permettendo